Seguici su

Senza categoria

I precedenti di Matteo Berrettini nell’ATP di Montecarlo. Due sfortunate presenze nel Principato

Pubblicato

il

Matteo Berrettini

Per Matteo Berrettini le prospettive, a Montecarlo, non hanno mai avuto una reale corrispondenza con la realtà. Peraltro, quella con il Principato è una storia particolare se la riferiamo al romano, perché tra una problematica e l’altra il torneo l’ha giocato solo due volte: una nel 2019 e un’altra nel 2021. Nel 2020 il Masters 1000 monegasco non si è giocato causa Covid-19, nel 2022 è stato invece necessario saltare tutta la stagione su terra rossa.

Le partite giocate dal numero 3 d’Italia attuale sui campi di Montecarlo si riducono così a due. La prima è datata 2019, quando alla casella “ranking ATP” c’era ancora scritto “numero 55”, in crescita sì, ma ben lontano dalle vette di Wimbledon e ancor più US Open. In quel caso dall’altra parte della rete c’era Grigor Dimitrov: fu il bulgaro a vincere per 6-4 7-5. Non fu però un risultato inatteso, per le premesse della vigilia.

I precedenti di Jannik Sinner nell’ATP di Montecarlo: l’amaro quarto di finale contro Zverev

Si ebbe certamente più rumore nel 2021, in un’edizione particolarissima: niente pubblico, telecamere tornate all’epoca pre-2009 come posizionamento. Tutto in nome della sicurezza anti-Covid, in un periodo nel quale l’evoluzione medica della malattia era ben diversa da quella attuale. Berrettini arrivò dal lungo stop causato dall’infortunio che lo tenne fermo fin dall’ottavo mai giocato contro Tsitsipas agli Australian Open. Ancora non nel suo elemento sotto diversi punti di vista, dovette subire anche una bella versione dello spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, che lo eliminò per 7-5 6-3.

In breve, il romano è ancora alla ricerca della sua prima vittoria nel Principato, la qual cosa, per un motivo o per un altro, è comune a Miami, Canada e Parigi-Bercy, dov’è ancora a secco di successi. L’augurio è di vederlo togliere lo zero dalla casella di Roquebrune-Cap Martin (o Roccabruna-Capo Martino, l’effettivo luogo dov’è sito il club nel quale si disputa il terzo Masters 1000 dell’anno, de facto un torneo francese).

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità