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Il Napoli ha problemi? Spalletti può cambiare la squadra per i quarti di Champions League

Dopo la scoppola subita al Maradona contro il Milan, Spalletti potrebbe pensare a dei cambi e delle mosse a sorprese nella doppia sfida di Champions League contro il Milan.

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Luciano Spalletti (© LaPresse)

La partita contro il Milan di ieri sera è stata abbastanza eloquente: Napoli moscio, stanco, sfibrato da una stagione a cento all’ora e con tanti calciatori tornati poco tempo prima da viaggi anche intercontinentali per giocare con le rispettive Nazionali. Dall’altra parte il miglior Milan della stagione, capace di surclassare fisicamente gli azzurri in ogni parte del campo e gestire tecnicamente la partita senza problemi.

Cosa fare in Champions League?

Detto questo, come arrivare e cosa fare nei panni di Spalletti per le due partite dei quarti di finale di Champions League proprio contro i rossoneri? Dopo la partita di ieri siamo al 50% di probabilità di vittoria per entrambe le squadre, anzi qualche analista considera ormai il Milan favorito.

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Per invertire questo trend, Spalletti cambierà qualcosa? E cosa cambiare? Un’idea potrebbe essere andare con Olivera titolare, appena torna dall’infortunio, al posto di Mario Rui, un’altra è pensare di utilizzare Elmas, in grande forma, magari al posto di una mezzala. Un’idea sorprendente potrebbe essere far giocare Ndombelè dall’inizio ma anche quella di scegliere Raspadori o al posto di Osimhen se il centravanti nigeriano non tornasse disponibile, o addirittura farlo giocare al posto di Politano per far paura alla catena di sinistra del Milan.

Una rosa larga e competitiva

Sono tutte idee e magari Spalletti cambierà poco, anche perché la partita di ieri potrebbe essere solo iniziata male e finita peggio e non è l’indice di nulla. Fatto sta che, volendo, il tecnico del Napoli potrebbe anche cambiare uomini e addirittura in parte assetto, proprio perché quest’anno il Napoli, insieme al gioco e ai campioni, ha anche una rosa lunga è costruita con scelte di mercato molto oculate.

Foto: LaPresse

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