Calcio
Il Napoli reclama un rigore. Cos’è successo contro il Milan? L’episodio alla moviola
Il Milan è in semifinale di Champions League. I rossoneri hanno difeso con successo il successo della partita di andata contro il Napoli grazie al pareggio conquistato al Diego Armando Maradona per 1-1. Ma gli azzurri, che non sono riusciti a scardinare il fortino rossonero se non nel finale di partita con Victor Osimhen, hanno nuovamente da recriminare.
Dopo la gestione rivedibile da parte di Istvan Kovacs nel match di sette giorni fa, la UEFA ha deciso di affidare questa partita al polacco Szymon Marciniak. Il fischietto esteuropeo è tra i migliori al mondo, ha arbitrato anche l’ultima finale del Mondiale tra Argentina e Francia. Però una sua decisione ha fatto parecchio discutere.
Parliamo del rigore non assegnato agli azzurri al minuto 37, dopo un intervento di Rafael Leao su Hirving Lozano, entrato da pochi minuti al posto di Matteo Politano. A velocità normale il portoghese pare andare nettamente sul pallone, ma le immagini al replay evidenziano come l’ala del Milan vada a colpire prima il piede del messicano per poi toccare il pallone, finito in calcio d’angolo.
Sono attimi di tensione quando il Var Kwiatkowski va a rivedere l’episodio, ma alla fine il tiro dagli undici metri non viene concesso. Una scelta che, più si rivedono le immagini, più sembra sbagliata. Certo, alla fine il Napoli ha avuto le proprie opportunità per andare a pareggiare la partita, sbagliando anche un rigore con Kvaratskhelia, ma concedendo il rigore nel primo tempo, e soprattutto segnandolo, la storia della partita sarebbe stata completamente diversa, con i rossoneri costretti a doversi aprire abbandonando l’idea di una partita difensiva. E, nell’epoca del Var, sembra davvero impossibile un errore del genere.
Foto: LaPresse