Calcio
Inter-Benfica, da che punteggio si riparte? Il regolamento di Champions League e la regola dei gol in trasferta
Si riparte dal 2-0 per l’Inter ottenuto a Lisbona. Un’impresa firmata da Barella e Lukaku al termine di 90′ ben giocati, che hanno visto i nerazzurri soffrire il giusto su un campo difficile come quello del Benfica: lo stadio “Da Luz”. Un doppio vantaggio da difendere con le unghie e con i denti, per agguantare una semifinale che manca dal lontanissimo 2010. Proprio così, dall’anno del triplete targato José Mourinho. Quello di Milito ed Eto’o, di Sneijder e Cambiasso, di Lucio e Samuel. E di Julio Cesar in porta.
La squadra di Simone Inzaghi, grazie al risultato dell’andata, ha un buon margine di vantaggio. Per di più, considerando che dalla passata stagione le reti in trasferta non valgono più “doppio”, potrà giocare con la testa ancora più leggera rispetto a qualche anno fa. Dal 2021-22 l’Uefa ha infatti eliminato la regola del “gol fuori casa”. Di conseguenza se i lusitani dovessero chiudere i tempi regolamentari con due gol di vantaggio segnando tre o più reti si andrà comunque ai supplementari. Fino all’anno scorso, perdendo 3-1 o 4-2 l’Inter sarebbe stata eliminata.
Il ritorno di Otamendi
All’Inter, per passare il turno, basterà pareggiare o perdere con un solo gol di scarto. Un’ipotesi tutt’altro che remota se si guardano gli ultimi risultati della squadra di Roger Schmidt, che nelle ultime tre partite tra campionato e coppa ha sempre perso. L’ultimo ko è arrivato nella Liga portoghese contro il modesto Chaves, complice un erroraccio di Otamendi in pieno recupero. Una sconfitta pesante, che complica il cammino del Benfica verso la vittoria del titolo nazionale: a sei giornate dalla fine il Porto si è infatti rifatto sotto, a -4.
La presenza del difensore argentino sarà una delle differenze rispetto alla gara di andata. Scontata la squalifica, l’ex centrale del Manchester City, tra le altre, tornerà a guidare il reparto arretrato in coppia con il giovanissimo Antonio Silva. Per il resto non dovrebbero esserci grosse novità. L’unico ballottaggio è quello tra Aursnes e Neres, con quest’ultimo leggermente favorito in virtù del doppio svantaggio da rimontare. Con il brasiliano dal 1′ sarebbe un Benfica a trazione anteriore. E forse, a “San Siro”, i portoghesi dovranno esserlo per forza di cose.
Foto: Lapresse