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Internazionali d’Italia 2023: da Errani a Chiesa, tutte le wild card femminili per il Foro Italico di Roma
Il discorso wild card a livello WTA, rispetto a quello ATP, è ben diverso. Per questo agli Internazionali d’Italia le italiane abbonderanno, e non è escluso che capiti qualche derby. Si rivedrà, per la prima volta dal 2019, Sara Errani in tabellone principale: per lei è un luogo speciale, la Capitale, anche se i ricordi della finale del 2014 sono contrastanti.
TABELLONE PRINCIPALE
LUCIA BRONZETTI
Annata difficilissima per la riminese, che a livello WTA non ha più vinto una singola partita dalla United Cup, dovendo andare a giocare l’ITF di Croissy-Beaubourg (dov’è arrivata in finale) nello scorso aprile per ritrovare, più ancora dei punti, la fiducia. Il rischio di uscire dalle 100 a breve esiste.
SARA ERRANI
Ritorna il sapore di main draw per l’unica italiana ad aver raggiunto la finale al Foro Italico (la storia, infatti, ricorda come ci siano state edizioni degli Internazionali femminili lontane da Roma). Per lei sapore di risalita nel 2023, con il ritorno in top 100 che è diventato sempre più stabile col passare delle settimane. Ed è pronta ad affrontare Roma sulla scia di varie buone cose: la vittoria ad Arcadia (ITF da 60.000 dollari) e la finale a San Luis Potosì persa in grande lotta contro Elisabetta Cocciaretto.
NURIA BRANCACCIO
Balzata agli onori delle cronache di recente, ha sfruttato un corridoio favorevole nel tabellone per arrivare fino ai quarti in quel di Bogotà, dove ha assaporato il suo primo grande risultato a livello di WTA 250. Questo le ha consentito di entrare nelle prime 200 del mondo.
LISA PIGATO
Attualmente a darle qualche soddisfazione in più è il doppio rispetto al singolare, dove una lunga serie di risultati negativi si è recentemente interrotta a Santa Margherita di Pula con i quarti in uno dei molti tornei da 25.000 dollari che vi si tengono. Per lei una sorta di incoraggiamento, data la situazione.
CAMILLA ROSATELLO
A inizio stagione è stata al fianco di tanti e tante big d’Italia nella United Cup, ma per varie ragioni nel prosieguo dell’annata ha disputato pochi match. Al Foro Italico fa il suo esordio in singolare.
LUCREZIA STEFANINI
Qualificazione centrata agli Australian Open con tanto di secondo turno: questo il suo ruolino di marcia a inizio anno, ma di lì in avanti ha avuto più successo nel circuito ITF, vincendo l’evento da 25.000 dollari a Sharm el Sheikh, in Egitto, luogo nel quale molti sono gli eventi che si disputano.
MATILDE PAOLETTI
Dopo vari buoni risultati a fine 2022, tra due mesi di stop e tornei non andati per il verso giusto il suo 2023 l’ha vista finora fermarsi, nella sostanza, attorno alla trecentesima posizione. Dotata di un tennis che piace, a vent’anni fa parte di un discreto gruppo giovane.
DILETTA CHERUBINI
Vent’anni, fiorentina, tra fine 2022 e inizio 2023 si è trovata di fronte vecchie glorie o figure in cerca di riscatto del circuito WTA come Kristina Mladenovic, Clara Tauson e Tamira Paszek: con la francese ha vinto, con la danese e l’austriaca ha perso, ma sta pian piano scalando la classifica, ed è alle soglie della posizione 400.
QUALIFICAZIONI
MARTINA COLMEGNA
La wild card premia una buonissima costanza di risultati tra ITF e WTA 125, che le stanno permettendo di navigare ben dentro la top 400. A 26 anni sta vivendo ora quella che è forse una delle migliori stagioni.
ANGELICA MORATELLI
Programmazione piuttosto spezzettata anche per lei, che naviga tra la 300a e la 400a posizione WTA. A 28 anni assapora quel Foro Italico che non è mai stato tenero con lei, per varie ragioni, almeno in singolare.
ANNA TURATI
Sorella di Bianca, che si è ritirata per occuparsi della squadra femminile dell’Università del Missouri, continua l’attività con buon profitto. Qualche cattivo sorteggio le ha precluso varie strade nei tornei, ma le chance di ben figurare le ha.
DEBORAH CHIESA
Dopo i problemi di artrite che l’hanno tenuta molto lontana dal tennis a lungo, la trentina sta tornando, o quantomeno ci sta provando. Al momento fuori dalle 400, punta a ritornare dentro le 150; per ora i risultati degli ITF non le stanno dando grande ragione, ma ha ancora parecchio tempo per ritrovare le grandi altezze.
FEDERICA URGESI
La fama l’ha raggiunta in virtù della vittoria nel doppio juniores agli Australian Open, la diciottenne di Fano è giocatrice che giocherà le qualificazioni soprattutto per un concetto di esperienza: al momento il suo livello è quello degli ITF di ingresso nel mondo pro.
Una giocatrice sarà inserita in questo novero tramite le prequalificazioni.
Foto: LiveMedia/Oscar J Barroso/DPPI – LivePhotoSport.it