Judo, l’Italia ritrova il miglior Manuel Lombardo ad Antalya. Pochi altri sorrisi per il settore maschile

Il primo scorcio di stagione è passato ufficialmente agli archivi con il Grand Slam di Antalya, ultimo appuntamento del circuito maggiore di judo prima dei Campionati Mondiali di Doha, evento clou del 2023 in programma dal 7 al 14 maggio. I tornei del World Tour andati in scena tra fine gennaio e inizio aprile rappresentavano di fatto una sorta di percorso di avvicinamento verso la rassegna iridata, pur assegnando punti importanti in ottica qualificazione olimpica.

L’Italia, dopo aver brillato a Tbilisi con la Nazionale femminile (più un ottimo Matteo Piras), ha scelto la kermesse turca come ultimo test agonistico della squadra maschile in vista del Mondiale in Qatar, raccogliendo indicazioni interessanti anche per sciogliere alcuni ballottaggi relativi alle convocazioni per Doha. La notizia più bella della tre-giorni di Antalya è però legata al ritorno della miglior versione di Manuel Lombardo, anche nella nuova categoria.

Il torinese ha dominato nei 73 kg, aggiudicandosi il secondo titolo Slam in carriera (il primo arrivò ad Abu Dhabi 2019 nei 66 kg) con una prova di forza strepitosa e sconfiggendo nel suo cammino due big internazionali come l’azero Hidayat Heydarov ed in Finale il campione del mondo in carica Tsogtbaatar Tsend-Ochir. L’ex numero 1 del ranking nei 66 kg può guardare adesso con grande fiducia ai Mondiali ed in generale al prosieguo del percorso a cinque cerchi verso Parigi 2024.

Lombardo a parte, l’unico piazzamento degno di nota della spedizione tricolore in Turchia è stato raggiunto da Linda Politi, ottima quinta nei 78 kg, mentre gli altri azzurri del settore maschile non sono riusciti ad entrare nella top8. Risultato negativo ma sensazioni positive per Gennaro Pirelli, beffato da una gestione arbitrale molto discutibile nel suo ottavo di finale contro il serbo Bojan Dosen (poi sul podio) dopo aver inflitto un ippon al forte brasiliano Buzacarini nei 100 kg.

Bilancio negativo per il resto del team Italia, pur con il rammarico per alcuni episodi arbitrali sfavorevoli come nel caso di Giovanni Esposito. Eliminazioni premature nelle categorie leggere, con Angelo Pantano penalizzato da un pessimo sorteggio e la coppia dei 66 kg formata da Elios Manzi e Fabio Basile che non ha ottenuti i risultati sperati, fermandosi nelle prime fasi del torneo. Ricordiamo la pesante assenza per infortunio nei 90 kg di Christian Parlati, che cercherà di rientrare in extremis per il Mondiale dopo l’argento iridato dell’ultima edizione.

Foto: IJF