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Juventus-Inter di Coppa Italia non è ancora finita: squalifiche e ricorsi

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Sono arrivate le decisioni del giudice sportivo dopo l’acceso finale di Juventus-Inter, semifinale di andata di Coppa Italia disputatasi martedì 4 aprile all’Allianz Stadium di Torino.

Romelu Lukaku, già ammonito, esulta sotto la curva bianconera in modo giudicato provocatorio dall’arbitro Massa che estrae un secondo cartellino giallo per il belga e di conseguenza lo espelle. Per lui è stata applicata la sanzione automatica in caso di cartellino rosso da doppia ammonizione: una giornata, da scontarsi in Coppa.

Lukaku aveva risposto a degli ululati razzisti provenienti dagli spalti dello Stadium: un comportamento che ha portato alla chiusura per un turno della Tribuna Sud dell’impianto bianconero. Una squalifica da scontarsi nel prossimo turno casalingo, che sarà il 23 aprile contro il Napoli.

Al fischio finale, invece, doppio cartellino rosso per il bianconero Juan Cuadrado e per il portiere dell’Inter Samir Handanovic puniti rispettivamente con tre giornate (strattoni, spinte e un pugno allo sloveno) e un turno (strattoni e mani al collo del colombiano) di squalifica, sempre da scontare in Coppa.

Se l’Inter sembra orientata a non presentare ricorso per le due squalifiche, di diverso avviso è la Juventus che attende gli atti specialmente relativi alla chiusura del settore del proprio stadio per valutare se inoltrare o meno il ricorso.

Nel frattempo, il club bianconero avrebbe individuato due persone che si sono rese responsabili di grida e cori razzisti nei confronti di Lukaku. Si tratterebbe di un maggiorenne e un minore. Per loro prevista l’applicazione della massima pena: bando a vita per il primo e 10 anni di interdizione per il secondo.

Foto: LaPresse

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