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Lazio-Juventus 2-1, Sarri: “Sempre più consapevoli dei nostri mezzi, ma è ancora lunga”

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Maurizio Sarri allenatore della Lazio

Sorridente, soddisfatto ma prudente. Maurizio Sarri esalta la sua Lazio per l’atteggiamento messo in campo contro la Juve ma al tempo stesso ricorda a tutti che mancano ancora nove partite. Con 27 punti in palio può succedere anche di tutto – sottolinea il tecnico biancoceleste – e ci sono ancora partite difficili da affrontare. Qualche mese fa eravamo indietro e non era impossibile arrivare in Champions League, ora che siamo davanti non è diventato facile centrare i primi quattro posti”. 

In sala stampa Sarri è come sempre molto pacato. E concreto. “Abbiamo trovato continuità in allenamento e ora sta venendo fuori anche in partita – spiega Sarri -. La squadra è consapevole dei suoi mezzi, è sempre dentro la partita. Questa è la cosa che mi fa più piacere. E se Luis Alberto e Milinkovic-Savic garantiscono queste prestazioni su ambo i lati del campo facciamo un ulteriore salto di qualità”.  

Poi su Zaccagni e sul primo gol di Milinkovic-Savic. “Mattia è meglio se resta con noi ad allenarsi, altro che Nazionale – scherza Sarri -. Sul gol di Sergej penso potesse essere fallo, così come ritengo che sia Locatelli che Cuadrado abbiano rischiato il rosso. Il ritmo della partita? Se giochi a marce ridotte con la Juve rischi grosso, ne abbiamo parlato coi ragazzi. Sulle seconde palle sono molto pericolosi ma se alzi il ritmo alto fanno più fatica. Per questo siamo andati molto forte”.

Chiosa finale sulle vittorie negli scontri diretti con le altre big. “In Serie A siamo una squadra continua mentre in Europa abbiamo avuto diverse battute d’arresto – conclude Sarri -. Se abbiamo fatto un clic mentale, un ulteriore step mentale, lo scopriremo solo quando giocando di nuovo ogni tre giorni”.

Foto: Lapresse

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