Calcio

L’ex Verdi stende il Bologna: il Verona vede la salvezza

Pubblicato

il

La vittoria che non ti aspetti. Quanto meno non così netta e perentoria. Invece la squadra di Zaffaroni nel momento della verità tira fuori il classico coniglio dal cilindro. Che risponde al nome di Simone Verdi. Il numero 7 gialloblù, da buon ex di turno, stende il Bologna con una gran doppietta. Ma sopratutto con una prestazione d’autore, all’interno della quale non sbaglia praticamente nulla. Finisce 2-1, con la squadra di Thiago Motta tramortita sotto i colpi del trequartista, che regala tre punti d’oro al suo Verona nonostante il bellissimo secondo tempo dei rossoblù. Gli scaligeri agganciano così lo Spezia al terzultimo posto a quota 26 punti. I giochi sono riaperti. E anche il Lecce ora trema.

Troppo Verona, poco Bologna

La partenza sprint dei padroni di casa sorprende i rossoblù, incapaci di star dietro al Verona trascinato da Verdi. Il numero 7 inizia a mille all’ora, mettendo in croce la mediana del Bologna che non riesce a contenerlo. Il gol, però, non arriva perché prima Lasagna spreca da due passi di fronte a Skorupski poi è bravissimo proprio sul tiro da fuori di Verdi. Zirkzee risponde con un bel destro su cui Montipò è attento, ma nemmeno gli infortuni di Ablidgaard e Lasagna fermano il Verona. Che al 46′ passa con merito, anche se su un rigore più che dubbio. Il Var richiama Mariani per un fallo in uscita alta di Skorupski su Gaich e l’arbitro decreta la massima punizione. Verdi dal dischetto non perdona e fa 1-0 con freddezza.

Ancora Verdi, rossoblù al tappeto

Motta lascia sotto la doccia Barrow e Aebischer, impalpabili, e mette dentro Orsolini e Moro. La mossa paga perché è tutto un altro Bologna. Il Verona si chiude dietro, colpevolmente, ma tiene botta e rischia poco. E alla prima occasione della ripresa ha il merito di raddoppiare. Il gol è ancora di Verdi, che segna di testa su cross di capitan Faraoni e che poco dopo prende un giallo che gli farà saltare la Cremonese. I rossoblù non ci stanno, Motta butta dentro anche Sansone al posto di Soumaoro per cercare di riaprirla ma la porta del Verona sembra steregata. Almeno fino al 93′ quando Dominguez accorcia su assist (bellissimo) di Zirkzee. Il Verona vede i fantasmi e rischia la frittata al 97′, ma Orsolini a porta vuota spara alle stelle dopo la respinta di Montipò. Davvero incredibile. La lotta salvezza è di nuovo riaperta.

IL TABELLINO DI VERONA-BOLOGNA 2-1

VERONA (3-4-2-1):  Montipò; Dawidowicz, Hien, Magnani (35′ st Coppola); Faraoni, Tameze, Ablidgaard (29′ pt Duda), Depaoli; Verdi (35′ st Sulemana), Lasagna (39′ pt Lazovic); Gaich (1′ st Djuric). All.: Zaffaroni.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro (13′ st Sansone), Lucumì, Kyriakopoulos; Dominguez, Schouten; Aebischer (1′ st Orsolini), Ferguson, Barrow (1′ st Moro); Zirkzee. All.: Thiago Motta

RETI: 46′ pt verdi su rigore (V), 22′ st Verdi (V), 48′ st Dominguez (B)

AMMONIZIONI: Faraoni (V), Barrow (B), Duda (V), Skorupski (B), Posch (B), Dominguez (B)

Foto: Lapresse

Exit mobile version