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Masters Augusta golf 2023, Jon Rahm: “Questa è per Seve Ballesteros, sapevo che era lì ad aiutare”
Si può fare un doppio bogey alla prima buca del Masters e poi andare a vincerlo? Sì. Ma la risposta, da quest’anno, cambia. E non è più “solo se ci si chiamava Sam Snead“. Dal 1952 al 2023, 71 anni dopo, anche Jon Rahm è riuscito nell’impresa. E l’ha colta con una fantastica domenica, una delle sue, in cui il soprannome “Rahmbo” è ben più che appropriato.
Così, dalle pagine del sito ufficiale, lo spagnolo al secondo Major in carriera: “Questa è per Seve. Sapevo che lui era lì ad aiutare, e l’ha fatto“. Il primo pensiero è per Seve Ballesteros, che se n’è andato 12 anni fa e che, proprio nelle ore in cui il numero 1 del mondo di ritorno ha trionfato, avrebbe festeggiato il 66° compleanno.
Emozioni che prendono il sopravvento, dato che Rahm è il primo europeo a vincere US Open e Masters: “Non riesco a crederci. Se c’è qualcosa di meglio di raggiungere un traguardo come questo, è fare la storia. Essere il primo a fare qualcosa di simile è incredibile. Non posso fare altro che essere grato“. E poi: “Sarò sembrato calmo, ma ero parecchio nervoso là fuori. Avevo un piano di gioco e l’ho eseguito. Ero calmo. Non mi sono mai sentito frustrato. Non mi sono mai sentito fuori controllo“.
Masters Augusta golf 2023: Jon Rahm pigliatutto! Secondo titolo Major e primo posto nel ranking
E poi ricorda un banchetto cui lo portò il padre, a 12 anni: conosceva Josè Maria Olazabal, ma non Ballesteros. Risultato: “Sapevo chi era Olazabal, ma non avevo idea di chi fosse Seve. Ho stretto la mano a Olazabal e ho quasi mancato quella di Seve. E mio padre a momenti ebbe un attacco di cuore, perché avevo la chance di stringere la mano a Seve e quasi non l’avevo fatto. Ho questo ricordo“.
Dal canto suo, lo sconfitto, Brooks Koepka, che ha sostanzialmente gettato al vento il successo, non si è tenuto: “Sono davvero dispiaciuto. Non ho giocato abbastanza bene per vincere. Non sentivo di aver fatto così tanti errori, ma così è il golf. Ho tentato. Ho dato il massimo. Posso andare a letto la notte“.
Foto: LaPresse