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Milan-Inter, i rossoneri giocano l’andata in casa. Non c’è la regola dei gol in trasferta come nel 2003

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Giocherà in casa l’andata il Milan, come negli altri precedenti in Champions League. Un fattore risultato decisivo nel 2003, quando i gol in trasferta permisero ai rossoneri di accedere alla finale poi vinta contro la Juventus.

Oggi, però, la Uefa ha cambiato il regolamento: senza la validità doppia dei gol segnati fuori casa, a fare la differenza sarà solo la diversa distribuzione dei biglietti e, di conseguenza, ambientale.

Il doppio pareggio del 2003, primo derby della Madonnina in Champions League, era infatti stato deciso proprio da una rete segnata “in trasferta” da Andriy Shevchenko.

Uno scenario che in questa stagione non si potrà ripetere: la parità nel punteggio aggregato, infatti, porterà prima ai tempi supplementari e poi, in caso persistesse, ai calci di rigore.

I rossoneri hanno sempre giocato in casa la prima partita degli incroci nella massima competizione continentale per club: oltre al 2003, anche nei quarti del 2005, nonostante in quel caso il successo della squadra allora allenata da Carlo Ancelotti fu netto, senza bisogno dei gol in trasferta.

Foto: LaPresse

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