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MotoGP, GP Americhe 2023: Francesco Bagnaia favorito per il bis. Occhio però ad Alex Rins e… al vento!

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Francesco Bagnaia

Alle ore 21.00 italiane di quest’oggi prenderà il via il Gran Premio delle Americhe, terzo atto del Motomondiale 2023. Dopo aver comodamente chiuso al primo posto la sprint di ieri, Francesco Bagnaia si propone come il favorito per l’odierno GP su distanza piena. Pecco ha destato un’impressione brillante sin dalla prima sessione di prove libere e, sinora, ha capitalizzato al massimo la sua superiorità. L’ipotesi di chiudere il weekend texano con il bottino pieno di 37 punti iridati non è affatto peregrina.

Favorito sì, ma guai a dare per scontato il suo successo. Alex Rins c’è eccome. Sabato una sanguinosa sbavatura nelle fasi iniziali gli ha fatto perdere contatto dal venticinquenne piemontese. Lo spagnolo, a dispetto dell’imperfezione, si è comunque attestato alla piazza d’onore, dimostrando di essere da corsa per il successo se non dovesse sbagliare. Honda ha qualcosa in meno rispetto a Ducati, soprattutto in rettilineo, però non bisogna sottovalutare il ventisettenne catalano, perché si trova a meraviglia nel contesto del Circuit of the Americas.

Dunque Bagnaia indiziato numero uno per imporsi e Rins prima alternativa. Il terzo incomodo è Jorge Martin. Il madrileno, per la verità, avrebbe potuto essere il rivale più agguerrito di Pecco. Cionondimeno, rischia di pagare un prezzo salatissimo per la caduta in qualifica, che lo costringerà a scattare dalla dodicesima casella. Resta un candidato al podio, ma senza imprevisti per chi parte davanti, l’affermazione piena potrebbe essere evaporata nella mattinata texana di ieri.

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Chi cerca riscatto sono gli alfieri del Team Mooney VR46. Marco Bezzecchi e Luca Marini sono i protagonisti mancati della sprint, affossati da una brutta partenza. Finora, ad Austin, ad ambedue è mancato il proverbiale centesimo per fare l’euro. Tuttavia, sono a loro volta seri pretendenti alle prime tre posizioni. Forse più Bez, se non altro perché potrebbe essere più incisivo sulla distanza rispetto al compagno di box.

Tra gli outsider da tenere d’occhio, quantomeno per la top-3, c’è Brad Binder, che nella seconda parte della sprint ha tenuto un ritmo degno di quello di Bagnaia. Il sudafricano della Ktm si annuncia temibile soprattutto nella seconda metà di gara. Dal canto suo Aprilia resta alla finestra, pronta ad approfittare degli svarioni altrui, come ha fatto Aleix Espargarò nella gara dimezzata.

Fabio Quartararo invece si mette le mani nei capelli. Lui c’è, Yamaha no, soprattutto sul dritto. El Diablo non si rassegna a correre da comprimario e per reggere il passo dei migliori è costretto ad andare oltre il limite, esponendosi a rischi sgraditi. Proprio per questo sabato ha avuto un incontro fin troppo ravvicinato con il discusso asfalto del Cota, sgradevole esperienza che il francese non vorrà certo ripetere. Però, o azzarda, oppure si deve accontentare di piazzamenti ben poco nobili.

Infine, non va dimenticata la variabile meteo. Non è in discussione il fatto di correre sull’asciutto, ma farà meno caldo. La colonnina di mercurio dovrebbe abbassarsi di almeno 5°C. Soprattutto è annunciato un aumento del vento, che da queste parti può dare parecchio fastidio. Occhio all’aderenza degli pneumatici e alla stabilità delle moto, perché entrambe potrebbero peggiorare. Nel qual caso, i centauri dovranno adattarsi alle differenti condizioni.

Foto: MotoGPpress.com

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