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MotoGP, GP Americhe 2023. Marco Bezzecchi vuole continuare a stupire in mezzo a tanti rivali avidi di riscatto. Bagnaia in testa

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Mondiale di MotoGP 2023, atto terzo. Nel fine settimana la massima categoria iridata delle due ruote sarà di scena ad Austin (Texas), dove si disputerà il Gran Premio delle Americhe, appuntamento che quest’anno festeggia il decennale della propria nascita, avvenuta poco dopo l’inaugurazione dell’autodromo denominato, appunto, Circuit of the Americas.

Questo è stato per anni un’autentica enclave spagnola in terra statunitense. D’altronde Marc Marquez ha vinto sette delle prime otto edizioni della gara, lasciandone sul piatto solamente una, fagocitata da Alex Rins. Il monopolio iberico è però stato spezzato dodici mesi orsono da Enea Bastianini e dalla Ducati. Proprio la casa di Borgo Panigale è la vera grande protagonista del primo scorcio di 2023.

Tra Portimao e Termas de Rio Hondo, le Desmosedici hanno raccolto otto dei dieci piazzamenti nella top-5 a disposizione, compresi cinque dei sei podi possibili, con tanto di tripletta in Argentina. La seconda della storia dopo quella di Valencia 2021. Uno strapotere, certificato dal fatto di vedere quattro ducatisti, appartenenti ad altrettanti team diversi, nelle prime quattro posizioni del Mondiale.

Classifica Mondiale MotoGP 2023: Marco Bezzecchi in testa, Francesco Bagnaia secondo a -9

Le danze non sono però menate da chi corre con il #1 sulla carena, bensì da Marco Bezzecchi, rivelazione della fase iniziale del campionato. Il romagnolo, terzo in Portogallo, ha poi conquistato in Argentina la proverbiale maiden victory nella classe regina. Dunque, per la prima volta da quando corre in MotoGP, sarà attorniato da una certa aspettativa. Per adesso semplicemente dettata dalla curiosità. Quella di capire se manterrà il medesimo rendimento di eccellenza assoluta mostrato sinora.

È invece chiamato al riscatto Francesco Bagnaia, trionfatore a Portimao, ma malamente uscito di pista a Termas de Rio Hondo. Alla luce della superiorità della Ducati, è evidente come il piemontese sia il grande favorito per la conquista del titolo. Cionondimeno, non può permettersi troppi errori come quello commesso in Sudamerica. Il rischio è quello di complicarsi la vita da solo, proprio come avvenuto nella prima metà di 2022, salvo poi rimediare grazie a una prepotente rimonta. Austin non ha mai detto granché bene a Pecco, vedremo se, viceversa, quest’anno digerirà il COTA.

“Riscossa” è a tutti gli effetti la parola magica anche per Maverick Viñales e l’Aprilia, reduci (è proprio il caso di dirlo) dal buco nell’acqua argentino. Se si vuole concretamente lanciare una candidatura all’Iride, in Texas bisogna rialzare prontamente la testa.

Discorso analogo, ma declinato in maniera totalmente diversa, per Fabio Quartararo. Questo Diablo scornato e impantanato a centro gruppo da una Yamaha inconsistente rischia di vivere una stagione da comparsa. Sarà davvero così, oppure troverà il modo di lasciare il segno? Al circuito texano il responso.

Infine, va rimarcato come perdurerà l’assenza sia di Enea Bastianini che di Marc Marquez. Il rientro del trentenne spagnolo e del venticinquenne romagnolo, infortunatisi a Portimao, è slittato a Jerez de la Frontera. Almeno…

Foto: MotoGPpress.com

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