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MotoGP
MotoGP, GP Spagna 2023. Francesco Bagnaia è diventato il sosia del “Quartararo 2020”? Tanti i temi proposti da Jerez
Per il Motomondiale comincia la lunga fase delle classiche, ovverosia una serie di gare dalla ricca tradizione, corse in contesti ben conosciuti. Il periodo si protrarrà per tutta la primavera e comincerà da Jerez de la Frontera, dove domenica 30 aprile si disputerà il Gran Premio di Spagna. L’appuntamento rappresenta l’ennesimo tentativo di trovare conferme in una MotoGP che proprio non vuole darne.
Francesco Bagnaia resta l’uomo da battere, essendo in grado di sfruttare nel modo migliore la moto più competitiva del lotto. Cionondimeno, la versione 2023 del ventiseienne piemontese ricorda tanto il Fabio Quartararo del 2020. Anche il francese, tre stagioni orsono, potenzialmente non aveva rivali. Però era privo di continuità e di mezze misure. O vinceva o si eclissava. Proprio come il Pecco dei primi tre GP. Dominante in Portogallo, ma uscito dalla trasferta americana senza aver battuto chiodo.
Nel 2022 la rincorsa iridata di Bagnaia cominciò proprio da Jerez, dove conquistò la prima delle sette vittorie che poi lo portarono al titolo. È un tracciato dove il Campione del Mondo in carica sa esprimersi bene. Il suo primo podio nella classe regina sarebbe arrivato proprio qui, nel GP d’Andalusia 2020, se solo il motore della sua Ducati non avesse ceduto. Geograficamente parlando, non siamo lontani da Portimao. L’aria dell’Oceano Atlantico gli farà bene? L’importante è non sbagliare, il resto verrà da sé.
Classifica Mondiale MotoGP 2023: Bezzecchi in testa, Bagnaia a -11. Quartararo a -30
Uno dei principali temi d’interesse del weekend è però rappresentato dal rientro di Enea Bastianini, tornato abile e arruolabile dopo la caduta nella Sprint portoghese. Di fatto, il Mondiale del riminese deve ancora cominciare. Quale sarà la sua competitività? Lo scopriremo presto. Non sarà invece della partita Marc Marquez. Il trentenne spagnolo sarà fisicamente presente a Jerez, ma solo per un evento promozionale. Il suo infortunio non è ancora risolto e questo fatto complica viepiù l’eventuale candidatura iridata.
Al riguardo, ci sono altri tre nomi da tenere d’occhio. Marco Bezzecchi, Fabio Quartararo e Alex Rins. Citati in rigoroso ordine alfabetico. L’italiano comanda la classifica generale e, di conseguenza, merita di essere considerato come un top rider. Contender per il titolo? Molto difficile, ma nel frattempo si gode il momento e può correre a cuor leggero per aver già centrato il suo obiettivo stagionale (la prima vittoria della carriera).
Il francese spera, invece, che su un tracciato tortuoso, dove sono determinanti ciclistica e trazione, Yamaha possa consentirgli di sfidare le Ducati ad armi pari. Non dovesse succedere, addio sogni di gloria. Infine lo spagnolo è reduce dal trionfo di Austin e, in virtù delle disgrazie di Marquez, potrebbe assurgere al ruolo di uomo di punta di Honda. Affinché possa accadere serve però quella continuità che gli è sempre mancata in carriera, ma che nessuno nell’attuale MotoGP sembra avere.
Foto: MotoGPpress.com