Seguici su

Calcio

Napoli, Spalletti: “Questo clima non ci aiuta, ma faremo i 15 punti che servono per lo Scudetto”

Pubblicato

il

«Dobbiamo fare 5 vittorie, ovvero 15 punti per vincere lo scudetto. E li faremo». Si mostra sicuro Luciano Spalletti nella conferenza stampa che procede la sfida contro il Lecce di domani, venerdì 7 aprile, alle 19.00 e dopo la pesante sconfitta rimediata contro il Milan nell’ultimo turno di campionato.

Per l’allenatore dei campani, a fare la differenza contro il Milan sono state le motivazioni: «Sappiamo che il Milan è arrivato alla partita con il timore di perderla e noi con la convinzione che potesse essere una gara di riempimento per giungere alla Champions. E questo ha fatto la differenza sulle motivazioni».

«Dopo aver parlato serenamente di quello che è successo – ha detto ancora –, noi sappiamo benissimo che da qui in avanti saranno battaglie difficile da vincere per portare a casa questo scudetto. Lo scudetto non è ancora vinto e finché ci sarà un solo punto da conquistare daremo il massimo».

Il tecnico toscano quindi sposta l’attenzione sul prossimo impegno contro il Lecce: «È una partita importantissima, sappiamo che la prestazione che serve è piena di sostanza, in cui ogni pensiero va rivolto al bene della squadra. Quando vieni da una partita non brillante, bisogna aiutarsi e correre per sè e per i compagni, prendendosi anche le responsabilità dell’altro. Ragionando sempre così è più facile ritrovare la brillantezza e lo spirito di squadra».

«Il Lecce – spiega – sta in campo benissimo e conosciamo le insidie del match. Hanno vinto gare contro le big facendo grandi prestazioni e mostrando un calcio totale. E’ un gruppo molto organizzato e giocano in un ambiente innamorato del calcio e molto appassionato. È chiaro che poi ci sono anche dei valori diversi e noi dobbiamo essere bravi a considerare questa partita con la giusta attenzione».

Spalletti quindi ammette che farà un po’ di turnover, parla del recupero di Victor Osimhen che non sarà convocato ma che potrebbe recuperare per il Milan in Champions League e ammette: «Sicuramente questo clima non ci aiuta, io ho sempre detto che senza tifosi non ci vogliamo stare, ma non vogliamo neppure tifosi che creino disordini. Il “tutto per lei” per questa maglia deve essere riferito a tutti, per giungere insieme verso la bellezza di questa vittoria. Noi abbiamo una tifoseria che è una capitale del calcio come passionalità. E vedere lo stadio pieno sia in casa che in trasferta è una gioia. Sarebbe un peccato non avere proprio adesso la spinta e la forza della nostra gente per lottare su ogni pallone da qui alla fine».

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità