Nuoto, agli Assoluti di Riccione inizia la carriera 2.0 di Federico Burdisso

Il cambio di allenatore e il cambio di vita per riemergere da nuovo atleta. Federico Burdisso proverà a rifiorire ai Campionati italiani Assoluti Primaverili di nuoto di Riccione dopo le novità che hanno capovolto gli ultimi mesi.

A dicembre l’atleta di Aurelia ed Esercito ha lasciato l’allenatore Simone Palombi per virare verso il Centro Federale di Ostia con Claudio Rossetto ed il gruppo dei velocisti azzurri. Contemporaneamente il 21enne di Pavia ha terminato l’anno a Chicago e, laurea a parte, è concentrato sul percorso che porta fino a Parigi e passa attraverso i Mondiali di Fukuoka.

I Tricolori che partono domani mattina saranno il primo test importante dopo i mesi trascorsi ad Ostia. E’ vero, è passato troppo poco per fare le prime valutazioni sulle nuove modalità di preparazione, ma comunque Riccione sarà una verifica importante sulle novità nella preparazione introdotte da Rossetto. Burdisso parte con il terzo tempo nelle sue gare: nei 100 farfalla ha il crono di 51.45 alle spalle di Simone Stefanì e Thomas Ceccon e nei 200 ha 1.55.17 dietro ad Alberto Razzetti e Giacomo Carini.

Il doppio bronzo olimpico dei 200 farfalla e dalla 4×100 mista e terzo iridato proprio in staffetta punta ovviamente a Fukuoka e il nuovo sodalizio con Rossetto ha naturalmente orizzonti e ambizioni di ulteriore crescita, con la mente (e le braccia) rivolte anche a una eventuale staffetta 4×200 stile dove ha nuotato anche 1.48.  Segno che Burdisso può volare come una farfalla anche in altre specialità. E la versatilità è una qualità che può vicendevolmente aiutare distanze e stili diversi. Sarebbe interessante, insomma, capire, quanto una preparazione che ingloba anche i 200 stile può favorire i 100 e 200 farfalla.

Del resto Burdisso si trova ora nella culla della velocità. Rossetto è non solo il tecnico storico di Filippo Magnini (tra gli altri), ma  ha alla sua corte Frigo, Vendrame, Conte Bonin ed è un allenatore esperto di nuove sfide. Burdisso è certamente tra le più interessanti.

Foto: LaPresse