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Nuoto, Alberto Razzetti vince i 400 misti a Riccione, ma niente pass iridato

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Alberto Razzetti

Il mostro è sempre il mostro. I nuotatori la definiscono così la prova dei 400 misti: l’incedere dei quattro stili, ogni 100 metri, sono davvero difficili da affrontare e richiedono tanto dal punto di vista fisico e mentale. La Finale maschile degli Assoluti primaverili di Riccione, che metteva in palio la qualificazione per i Mondiali 2023 di Fukuoka (Giappone), ha visto il successo di Alberto Razzetti.

Il ligure ha dovuto fare di necessità virtù perché le sensazioni non erano buonissime e affrontare una specialità del genere, non al top, è sempre complicato. Il passaggio ai 100 metri del delfino, a 56.20, ha cominciato a far sentire a Razzetti una fatica, difficile da gestire, specialmente nel suo stile più indigesto (dorso).

Di conseguenza i passaggi di 2:04.18 (dorso) e di 3:15.51 (rana) hanno portato a un crono finale di 4:14.37, che non è valso il tempo per qualificare nella specialità il classe ’99 della Genova Nuoto My Sport ssd (4:12.50).Per il nostro portacolori, quindi, un campionato in cui la luce dei 200 delfino (titolo e pass iridato) è stata un po’ offuscata dalle prestazioni nei 200 e nei 400 misti.

Tuttavia, è anche probabile che l’azzurro possa avere la chance di affrontare queste specialità ai Mondiali, sulla base di una possibile integrazione da parte del Direttore Tecnico, Cesare Butini. Alle spalle del “Razzo” si sono classificati Pier Andrea Matteazzi (4:17.83) e Samuele Martelli (4:19.07)

Foto: Paco Clienti / Swim4Life Magazine

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