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Nuoto, Campionati italiani 2023: Benedetta Pilato regala un sorriso nelle batterie dei 50 rana. Cerasuolo precede Martinenghi

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Sono andate in archivio le batterie della quinta e ultima giornata degli Assoluti primaverili di nuoto in vasca lunga a Riccione. Nel pomeriggio, a partire dalle 17.30, ci saranno le Finali che assegneranno i titoli e definiranno i qualificati nelle singole specialità ai prossimi Mondiali di Fukuoka (Giappone), in programma dal 23 al 30 luglio.

Nei 50 rana donne c’era molta attesa per Benedetta Pilato, che come è noto ha scelto di non disputare i 100 metri per via di alcune problematiche personali. La pugliese, nuotando decisamente bene, ha messo in mostra una prestazione di ottimo livello, stampando un 29.84 che se replicato nel corso della Finale pomeridiana la qualificherebbe alla rassegna iridata (tempo-limite: 30.20). Alle sue spalle troviamo Arianna Castiglioni (30.39) e Martina Carraro (30.92), che sono apparse non all’altezza di Benny.

Nella gara maschile ci si giocherà tutto sui centesimi. Nicolò Martinenghi, già battuto nei 100 rana e comunque qualificato a Fukuoka, cercherà di prendersi il titolo dei 50, ma il 26.94 di stamane alle spalle del 26.92 di Simone Cerasuolo ha posto l’accento sul grande equilibrio di questa specialità. La sfida per il titolo sembra un po’ ristretta ai due, visto che Federico Poggio, straordinario nei 100 metri, non è andato oltre il 27.30. Giova ricordare che il crono fissato dalla FIN sia di 26.85.

Nei 400 stile libero Simona Quadarella andrà a caccia del quarto titolo tricolore individuale in questa manifestazione. La romana ha ottenuto in maniera netta il miglior tempo delle batterie di 4:10.66 ed è super favorita per centrare l’obiettivo. Il 4:06.00 (crono di qualificazione) è alla portata di Simona che, dopo aver staccato il biglietto negli 800 e nei 1500 sl, vuol replicare nelle otto vasche. Nei 400 misti uomini si è un po’ giocato a gestire le forze con i due Matteazzi (Pier Andrea e Samuele) a svettare in 4:21.81 e in 4:21.92. Alberto Razzetti ha siglato il terzo tempo di 4:23.54, proiettandosi alla Finale con l’intenzione di vincere con un crono di almeno 4:12.50 per essere in Giappone.

Assente nei 100 dorso, Margherita Panziera si è presentata nei suoi 200 metri e ha nuotato un buon 2:11.39, realizzando il miglior tempo delle heat. Servirà un secondo in meno (2:10.39) per centrare il pass iridato e la veneta ne è pienamente consapevole.

A conclusione, nelle serie “lente” dei 1500 stile libero uomini, che vedranno nel pomeriggio Gregorio Paltrinieri sui blocchetti di partenza, da segnalare il crono di Andrea Manzi in 15:25.30, mentre nelle batterie dei 50 delfino donne Silvia Di Pietro e Viola Scotto di Carlo hanno ottenuto il miglior riferimento in 26.51 (tempo-limite: 25.90).

Foto: LaPresse

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