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Nuoto, chi è Sara Curtis: la 16enne che può far decollare lo stile libero veloce

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Un lampo nel buio della velocità azzurra che, da quando ha lasciato Federica Pellegrini, è aggrappata alle gesta di Silvia Di Pietro, infortuni permettendo, che finalmente sta trovando qualche seguace e magari anche compagna di una staffetta 4×100 stile competitiva. Il lampo si chiama Sara Curtis, 16 anni, papà di Genola, mamma di origine nigeriana, che agli Assoluti di Riccione ha centrato il primo oro tricolore vincendo i 50 stile libero con il nuovo record cadette che durava da oltre 10 anni .

Il fisico c’è, la testa anche, perché la ragazza sembra avere le idee molto chiare e ambizioni ben precise: Sara Curtis era uno dei tasselli mancanti nel mosaico della Nazionale italiana. Gli indizi sono ancora troppo pochi ma il talento non manca.

Agli Europei juniores di Otopeni ha gareggiato ben 13 volte conquistando un oro con la 4×100 sl (terza frazione in 56″50), un bronzo con la 4×100 mista (apertura a dorso 1’01″92), nei 50 sl (25″39). Ai Mondiali junior di Lima è stata argento nei 50 sl (25″53), argento con la 4×100 mista (dorso 1’03″14) e con la mista uomini-donne (1’03″19), bronzo nei 50 dorso in 28″93.

Eclettica, esplosiva ma soprattutto veloce, la piemontese può provare a rinverdire la storia del nuoto italiano che ha avuto velociste di altissimo livello. Cuneese di Genola, si allena a Savigliano dove va a scuola, è allenata da Thomas Maggiora e sogna da grande di diventare come Marco Orsi, il suo idolo. Chi la conosce giura che ha le carte in regola per sfondare ad alti livelli, chi non la conosce ha già imparato a conoscerla. Vederla a Fukuoka non sarà impossibile. Serve un Sette Colli di qualità, quella qualità che Sara Curtis ha messo in mostra nell’ultima settimana di gare.

Foto Swim4life

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