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Nuoto, l’Italia cerca volti nuovi in campo femminile agli Assoluti di Riccione: i nomi da monitorare

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Le big ci saranno tutte: Simona Quadarella sarà la portabandiera nel mezzofondo, nel dorso gli occhi saranno puntati sulle “solite” Silvia Scalia e Margherita Panziera e nella rana si preannuncia la consueta sfida affascinante tra Benedetta Pilato (che però è iscritta solo ai 50), Martina Carraro e Arianna Castiglioni. A tre giorni dai Campionati italiani Assoluti Primaverili di nuoto di Riccione l’attesa aumenta di ora in ora per il primo appuntamento importante della stagione dove sarà già bagarre per un pass per i Mondiali di Fukuoka di luglio.

L’Italrosa del dopo Pellegrini non ha più una Divina, ma brilla con stelle già affermate e altre nascenti che sbracciano per emergere tra le grandi. Proprio nel mezzofondo, alle spalle di Quadarella si sono già messe più volta in evidenze le sorelle Cesarano, Antonietta e Noemi. Le gemelle allenate a Caserta da Andrea Sabino sono pronte a dire la loro in un ventaglio di distanze che va dai 200 (dove partono rispettivamente con secondo e terzo tempo subito dopo Alice Mizzau) a 400 e 800 (qui solo Noemi).

Nella distanze più veloci dello stile libero occhio alla pugliese Chiara Tarantino. La quasi 20enne delle Fiamme Gialle allenata da Mauro Borgia parte con il secondo miglior tempo nei 100 stile, alle spalle della primatista italiana Silvia Di Pietro e davanti a Costanza Cocconcelli, altra promessa in ascesa dell’Italnuoto. Tarantino si è già messa in luce più volte nello scorso anno ed è tra le favorite per una medaglia anche nei 50, dove ha il terzo tempo di iscrizione, preceduta da Di Pietro e dalla giovanissima Sara Curtis (classe 2006). Curtis che è da tenere d’occhio anche a dorso: nei 50 parte con il terzo tempo alle spalle delle azzurre Silvia Scalia e Federica Toma. A proposito di Toma: la 20enne salentina dei Carabinieri allenata da Gianni Zippo vuole fare bene a questi Assoluti dopo essersi messa in luce lo scorso anno con i tre pass conquistati agli Europei e potrebbe ambire a una medaglie in tutte le distanze dato che ha il secondo crono anche nei 200 dorso e il terzo nei 100.

Le maggiori scintille sono attese dalla rana. Se nei 50 le attese saranno tutte per la primatista del mondo Benedetta Pilato e sullo stato di forma della 18enne allieva di Vito D’Onghia (tesserata Fiamme Oro e Aniene), nei 100 c’è grande curiosità per il duello tra le rivali-compagne di squadra Martina Carraro e Arianna Castiglioni. Dopo quasi cinque mesi di allenamenti spalla spalla sarà interessante monitorare la crescita di Castiglioni e le condizioni di Carraro che ha già fatto vedere buone cose nella prima parte della stagione. Ma tra le due litiganti a godere potrebbe essere (anche) Lisa Angiolini, che non è più un outsider dopo quello che ha fatto vedere agli Europei con l’argento nei 100 rana. Attenzione però anche a Chicca Fangio che parte da favorita nei 200 rana (su Carraro e Castiglioni), ma nei 100 ha il quarto tempo in starting list.

Nei 100 farfalla orfani della primatista italiana Elena Di Liddo (ferma ai box per un intervento alla spalla, ma in fase di ripresa) Ilaria Bianchi deve guardarsi le spalle da Costanza Cocconcelli, Giulia D’Innocenzo ed Elena Capretta. Nei 50 la favorita è Silvia Di Pietro che precede nella lista dei partenti Viola Scotto Di Carlo e Sonia Laquintana.

Nei 200, dietro alla favorita Ilaria Cusinato, scalpita la giovane Antonella Crispino, classe 2003. Cusinato che ritroveremo nei misti nella lotta con Sara Franceschi in cui però si inseriscono ancora Cocconcelli, Giulia Vetrano e Anna Pirovano.

Se le grandi cercano subito un pass per i Mondiali, per mettere al sicuro la preparazione (e quindi la programmazione) della seconda metà della stagione, le nuove leve provano a farsi spazio, senza troppa pressione e lontano dalla luce dei riflettori. E senza il rischio di restarne abbagliati…

Foto: LaPresse

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