Nuoto, Lorenzo Zazzeri: “Mi sono goduto la finale e sono contento per il risultato”

Lorenzo Zazzeri sta pian piano recuperando il massimo delle forze. Dopo lo shock anafilattico della scorsa estate che lo ha costretto a uno stop completo per diversi mesi, il velocista azzurro è tornato a gareggiare qualche settimana fa al Trofeo di Firenze e poi ieri ha conquistato un buon quinto posto nella finale degli Assoluti primaverili in vasca lunga che si stanno svolgendo a Riccione. 

“Quando c’è il 100 stile c’è il pienone in piscina, e sentire l’adrenalina a me aiuta tantissimo perché mi fa vivere la gara – ha spiegato Zazzeri davanti ai microfoni subito dopo la sua prova -. Prima di partire ho augurato buona fortuna a tutti gli altri sette finalisti, perché sono avversari ma anche compagni di squadra. La finale me la sono goduta appieno e sono soddisfatto del risultato”. 

Il classe 1994 ha successivamente spiegato come sta: “Ora mi sento bene, inizio a sentire qualche sensazione mia. È da tre settimane che mi sto allenando a ritmi un po’ più consoni al mio livello. Da questi Assoluti mi aspettavo semplicemente una progressione rispetto alle settimane passate ed è andata bene. Prossimi obiettivi? Adesso punto al Sette Colli. Ho davanti due mesi di allenamento e devo continuare su questa strada”. 

Il nativo di Firenze è tornato a parlare in seguito su quanto successo qualche mese fa: “All’inizio ho temuto la fine della carriera, nemmeno i dottori sapevano cosa avessi e ho fatto tantissimi esami. Fortunatamente è risultato che sono sano e ho potuto così riprendere la mia attività agonistica, anche se devo dire che non è stato assolutamente facile. Ci è voluta tanta testa e ora mi fa molto piacere che molte persone questo me lo riconoscano, a prescindere dai risultati.”

Non è poi mancato un commento sui tempi della finale dei 100 stile: “Siamo stati un po’ lenti in generale, mi aspettavo si andasse più forte, ma per la staffetta rimango fiducioso perché conosco le qualità dei ragazzi che sanno esaltarsi nel momento che conta”.  

L’INTERVISTA COMPLETA A LORENZO ZAZZERI

Foto: LaPresse