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Pagelle Inter-Benfica 3-3: Barella incanta, Lautaro segna e comanda la squadra, Dimarco domina sulla fascia

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INTER (3-5-2)

Onana 6 – sul gol di Aursnes si allunga ma non può arrivarci. Per il resto sventa ogni pericolo senza grossi patemi e controlla tutto quello che passa dalle sue parti. Nel finale subisce due reti, ma non certo per colpa sua…

Darmian 6 – sul gol del Benfica non avanza di quanto basta per mandare in fuorigioco Rafa Silva e arriva la beffa. Per il resto tiene bene la sua posizione e non ha colpe particolari.

Acerbi 6 – complice della mancata copertura sul gol del pareggio dei portoghesi ma, per il resto, vive una serata pressoché tranquilla. Il suo inserimento nel centro della difesa è stata una delle mosse più azzeccate della stagione.

Bastoni 6.5 – dopo la splendida prova del match di andata, da MVP, il difensore azzurro si conferma anche nella serata di San Siro. Mai in difficoltà e sempre presente nei momenti più “caldi”. Dall’80’ D’Ambrosio SV –

Dumfries 6.5 – nella prima frazione di gioco si vede parecchio in fase di spinta ma non riesce quasi mai a rendersi pericoloso come suo solito. Nella ripresa deve badare anche alla sostanza, ma non fa mai mancare il suo apporto in avanti.

Barella 7.5 – sblocca il match con una rete che è una vera gemma. Inserimento, controllo con il destro, palla sul sinistro e conclusione che si infila nel “sette” laddove Vlachodimos non può arrivare. Prima e dopo gioca in maniera impeccabile. Ottimo in copertura, efficace in fase offensiva. Quando gioca così è secondo a pochissimi. Dal 76′ Calhanoglu SV

Brozovic 6 – torna in cabina di regia ma appare lontano dall'”Epic Brozo” che tutti conoscevamo. Il centrocampo del Benfica non è quello dei bei tempi e gli permette di giocare senza il consueto fiato sul collo. Nel finale regala una occasione a David Neres e ringrazia il palo alla sinistra di Onana.

Mkhitaryan 6.5 – come sempre non appena entra in possesso del pallone prova a lanciarsi verso l’area avversaria o, quantomeno, a creare qualcosa di importante. Esattamente quello che fa in occasione del 2-1 quando smarca in maniera impeccabile Dimarco che, poi, manda in porta Lautaro.

Dimarco 7.5 – nella prima frazione è in costante proiezione offensiva. Corsa e tanti cross per l’esterno anche della Nazionale che non fa mai mancare il suo apporto. Nella ripresa, dopo aver sofferto un po’ il ritorno dei portoghesi, è perfetto nel servire l’assist a Lautaro per il 2-1. Dall’80’ Gosens SV –

Lautaro Martinez 7.5 – gioca un match da vero capitano. Sempre presente, sempre nel vivo dell’azione, sempre pronto a rendersi pericoloso. La sensazione è che la rete dell’argentino sia nell’aria e, al 66′, trasforma in gol un cross preciso del solito DiMarco. Il 2-1 è tutto merito suo. Dal 76′ Lukaku SV

Dzeko 6.5 – il suo ruolo è ben definito e, più che puntare la porta, deve dare man fronte a Lautaro Martinez. La coppia non duetta troppo, ma il bosniaco si muove bene e rende sempre la vita complicata alla difesa lusitana. Dal 76′ Correa 7 – il giocatore più criticato, reduce da un lungo periodo di appannamento, entra e segna subito un gol straordinario. Che sia la svolta della sua stagione?

BENFICA (4-2-3-1)

Vlachodimos 6 – sul gol del vantaggio di Barella, ovviamente, non può nulla perchè l’ex cagliaritano va a trovare l’incrocio dei pali. In alcune uscite non è impeccabile e, nel complesso, non regala grande tranquillità al reparto difensivo.

Gilberto 5 – Gioca solamente nella prima frazione e soffre tremendamente le sortite di Dimarco che, sostanzialmente, non gli lascia un attimo di respiro. Dal suo lato arrivano troppi cross e pericoli. Schmidt lo lascia negli spogliatoi e sceglie di sbilanciarsi ulteriormente. Dal 46′ David Neres 6.5 – il suo ingresso regala vivacità alla squadra, ma è una scossa che dura troppo poco e, soprattutto, viene mortificata dal 2-1 di Lautaro. Nel finale centra un palo sfortunato.

Antonio Silva 5.5 – dopo un primo tempo di sofferenza, cresce alla distanza come un po’ tutta la squadra ma sul più bello è complice della frittata sul gol del 2-1 di Lautaro. Nelle ultime battute va a segno con il colpo di testa del 2-3.

Otamendi 5.5 – torna nel centro della difesa dopo aver saltato il match dell’andata per squalifica e prova a comandare il reparto. Ci riesce solo a fasi alterne. Per fermare la squadra nerazzurra, come si è visto, serviva molto di più.

Grimaldo 5.5 – l’esterno sinistro mette in mostra tutte le sue qualità ma, soprattutto nel primo tempo, deve fare particolare attenzione a Dumfries. In fase di spinta si vede sempre meno e, nel complesso, chiude una prestazione non certo indimenticabile.

Florentino Luis 5.5 – gioca da vero e proprio frangiflutti davanti alla difesa. Dalle sue parti i nerazzurri imperversano, ma solo nelle prime fasi. Come tutta la squadra cresce con il passare dei minuti, salvo poi partecipare alla imbarcata finale.

Chiquinho 6 – ad inizio match fa parecchia fatica, ma cerca sempre di inserirsi e portare il pallone verso il proprio reparto offensivo. Non ha colpe particolari e, soprattutto a inizio ripresa, deve sorreggere il reparto. Dall’80 Neves SV – 

Joao Mario 5 – l’ex tanto temuto, come all’andata, è uno dei meno incisivi dei biancorossi. Prestazione davvero sottotono per il classe 1993 che, invece di scatenare il reparto offensivo, commette errori assortiti. Dall’89’ Schjelderup SV

Rafa Silva 6.5 – va a sprazzi, ma quando si accende è sempre pericoloso. Serve l’assist a Aursnes per la rete del vantaggio, quindi ci prova anche in altre occasioni, ma il Benfica non lo asseconda e non è più la squadra che aveva incantato nel girone. Dall’80’ Musa 6 – entra in campo e, dopo pochi secondi, entra durissimo su Calhanoglu. Un fallaccio da rosso. Graziato con il giallo. Al 94′ va a segno con la zampata del 3-3, consolazione di poco conto…

Aursnes 6 – dopo non essersi visto a lungo, ha il merito di segnare il gol dell’1-1. Tra l’altro, rete di pregevole fattura con un inserimento preciso e un colpo di testa chirurgico. Nel secondo tempo viene arretrato al ruolo di terzino destro e, ovviamente, soffre gli attacchi dei nerazzurri. Dalle sue parti, infatti, nasce la rete del 2-1.

Goncalo Ramos 5 – fino alla pausa per i Mondiali (compresi) sembrava davvero immarcabile. Tra l’andata e il ritorno di questa sera, l’attaccante portoghese appare lontano anni luce da quel giocatore che aveva incantato. Mai una occasione, mai un guizzo, troppo poco per sognare la rimonta… Dal 74′ Goncalo Guedes SV

Foto: LaPresse

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