Pagelle Napoli-Milan 1-1: Maignan favoloso, Kvara sfortunato

NAPOLI

Meret 7 – Para un rigore a Giroud e fa un’altra parata sul centravanti francese allo stesso modo fondamentale. Partita da ricordare anche nella sconfitta.

Di Lorenzo 5,5 – Gioca bene senza palla, anzi è quello che apre più spazi al gioco partenopeo, però poi l’ultimo passaggio è un problema. E poi Leao gioca sulla sua fascia.

Rrahmani 5 – Leao lo salta nel gol dell’1-0 come stesse giocando con un bambino. Per il resto fa poco anche sui tanti calci d’angolo a favore del Napoli.

Juan Jesus 5,5 – Fa una buona partita, dura, fisica su Giroud, non gli si poteva chiedere di più e non fa nulla di più.

Mario Rui 5,5 – Non è il Mario Rui che faceva diventare oro tutto quello che toccava. Ci sta, la benzina è davvero poca a questo punto della stagione. Dal 32′ Olivera 5,5 – Gioca bene soprattutto in difesa, ma in avanti è troppo confusionario.

Ndombele 5,5 – Peccato per l’errore nello stop che ha dato il via alla sgroppata di Leao. È un giocatore con delle buone idee, questa sera non c’era il contesto giusto per farle diventare concrete. Dal 63’ Elmas 5 – Si vede pochissimo, le ali del Napoli non hanno saputo creare nulla di importante.

Lobotka 6 – Gioca bene, fa il Lobotka senza grossi problemi nonostante Bennacer si spolmoni per stargli dietro. Però Lobotka ha bisogno degli altri attaccanti per diventare pericoloso.

Zielinski 5 – In queste partite con tanti difensori piatti davanti alla porta è necessaria la giocata da genio. Non la fa mai e questo è un grande problema per il gioco del Napoli. Dal 74’ Raspadori 6 – Sta recuperando la condizione, ma siamo ancora lontano. Non può tanto dopo il momento della depressione post-rigore di Kvara.

Politano 6 – Mette in apprensione Theo Hernandez e fa un paio delle sue giocate. Purtroppo non ha la stoccata da fuori e alcuni suoi assist questa sera cadevano nel buco nero Tomori-Kjaer. Dal 32′ Lozano 5 – Anche lui non crea quasi nulla e serve davvero a poco.

Osimhen 4 – Se non fosse stata questa partita non avrebbe dovuto giocare perché stava davvero male. Purtroppo gli infortuni arrivano ed è un peccato per lui essersi infortunato proprio prima dei quarti di Champions League. Nonostante questo è un campione, segna anche se è al 5% delle sue possibilità.

Kvaratskhelia 7,5 – Nel primo tempo gioca per gli altri, ma gli altri sono quasi inesistenti, nel secondo cerca di fare tutto da solo e crea occasioni su occasioni. Davvero difficile fare di più dopo tutti quegli scatti. Peccato per il rigore ma conta davvero poco.

Spalletti 5 – In tre partite non ha saputo porre un freno agli scattisti del Milan, facendosi bucare da Diaz all’andata e Leao al ritorno. Grande stagione ma contro questo Milan non riesce a spuntarla.

MILAN

Maignan 8 – Portiere di un altro livello. Gli avversari sanno che devono entrare in porta per segnare e questo conta tanto.

Calabria 5,5 – Soffre Kvaratskhelia, ma con un calciatore del genere è difficile fare di meglio se non arrangiarsi.

Kjaer 8,5 – Spettacolare. Gioca da libero e annulla Osimhen, oltre a capire prima tutte le idee del Napoli.

Tomori 8 – Anche lui le prende tutte, non va mai in apprensione. Difensore fantastico.

Theo Hernandez 6 – Non fa una partita eccezionale. Politano lo mette in difficoltà, Lozano di meno ma soprattutto in attacco avrebbe potuto fare di più.

Krunic 6,5 – Si posiziona da mediano alla vecchia maniera davanti alla difesa e corre per tre. Importante per la squadra.

Tonali 6,5 – Non si vede tanto ma si sente. In difesa sa come muoversi e non tiene fisicamente contro tutti gli avversari.

Brahim Diaz 6,5 – Fa poche cose ma al Napoli crea sempre problemi enormi. Dal 59’ Messias 6 – Ha il compito di raddoppiare la marcatura su Kvara. Fa solo questo, però una mano la dà.

Bennacer 6,5 – Fa un po’ quello che ha fatto Krunic. Corre tantissimo e chiude su tutti.

Leão 7,5 – Un giocatore che ti fa vincere queste partite è sempre da premiare. In questo momento ha un passo devastante. Dall’84’ Saelemaekers – sv.

Giroud 6 – Segna ma sbaglia anche un rigore. Non è la partita della vita, dà pure poco fastidio ai due centrali del Napoli. Dal 68’ Origi 5,5 – Può poco con il Milan tutto in difesa, lotta un paio di volte ma non fa di più.

Pioli 8,5 – La vince lui perché sa come battere questo Napoli, che è stanco e con gli uomini migliori fuori forma, ma è sempre primissimo in Serie A.

Foto: LaPresse