Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Pallamano
Pallamano femminile, Qualificazioni Mondiali 2023: contro la Slovenia serve un’Italia senza paura
Il monito è arrivato direttamente da coach Giuseppe Tedesco in fase di presentazione. La Nazionale italiana di pallamano femminile dovrà affrontare la Slovenia senza alcun timore reverenziale nella gara d’andata del doppio confronto valido per i play off delle Qualificazioni ai Campionati Mondiali 2023. Le nostre ragazze infatti, in campo sabato 9 aprile alle 18:30 in quel di Chieti, avranno la possibilità di sfidare le avversarie a viso aperto, senza alcuna paura pregressa.
Un atteggiamento che potrebbe pagare anche in termini di risultato. Dopotutto si tratta, a prescindere dall’obiettivo finale, di una di quelle partite molto importanti per la crescita della squadra, la quale dovrà cominciare a pensare in grande, con umiltà sì ma anche con quel briciolo di ambizione che può consentire di effettuare quello step in più in ottica futura.
E il modello da prendere potrebbe essere proprio quello sloveno, team che si è posto un obiettivo importante, quello di prendere parte ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, raggiungibili soltanto staccando il pass per la rassegna iridata. Ma che tipo di giocatrici sono quelle allenate da Dragan Adzic, il quale per l’occasione dovrà fare a meno di due pedine importanti come la centrale Omoregie e l’ala Mavar? Indubbiamente si tratta di un gruppo molto solido, capace di macinare un gioco fluido e soprattutto mortifero nei momenti più importanti.
Pallamano, Giuseppe Tedesco: “Evitare reverenza preconcetta contro la Slovenia”
A dimostrazione di questo basta vedere cosa è successo nell’ultimo Campionato Europeo, dove le slovacche si son piazzate all’ottavo posto mettendo però in serissima difficoltà le regine della Danimarca, poi vincitrici del torneo, cedendo il passo soltanto di un’incollatura per 23-26. Ma proprio per questa ragione, vista la caratura delle ospiti, all’Italia verrà chiesto più che altro uno sforzo mentale e caratteriale prima che fisico: affrontare il match con una mentalità vincente, controllando ogni azione, e rimanendo concentrata per tutti i sessanta minuti, a prescindere da quello che dirà il tabellone al fischio finale. Forza ragazze.
Foto: FIGH