Pallamano
Pallamano, Italia beffata dalla Polonia: Europei 2024 appesi a un filo
A un passo dal sogno. L’Italia dopo una partita monumentale si è arresa soltanto negli ultimi due minuti alla Polonia, team che vinto per 29-31 il match valido per le Qualificazioni ai Campionati Europei 2024 non spegnendo del tutto però la speranza per gli azzurri che, adesso, potrebbero aggrapparsi soltanto alla differenza reti delle migliori terze per poter rientrare in qualche modo nella rassegna continentale.
Un match che ha avuto un avvio decisamente contratto per i nostri ragazzi, autori di tante, tantissime sbavature imposte dalla pressione altissima di un elettrizzato Palasport di Vigevano. Al secondo giro di orologio infatti la Polonia scappa subito siglando, pronti-via, un break di tre punti, maturato grazie a un super Sicko. Il primo squillo tricolore arriva al 5′ con Marrocchi, ma gli avversari insistono e, nell’immediato, si riportano ancora sul +3.
Gli azzurri cominceranno il vero recupero all’8′ dopo che uno scatenato Sicko porta i suoi sul 5-2, salvo poi subire la penetrazione di Savini che che sigla il 3-5 precedendo il rigore di Marrocchi, artefice del 5-4. Gli equilibri vengono poi ripristinati al quarto d’ora con Dapiran, davvero bravissimo a concludere in rete dopo l’assist al bacio di Parisini.
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In un continuo e spettacolare botta e risposta tra le due compagini l’Italia alzerà i giri, sfoderando carattere e precisione, arrivando a condurre per 13-10 al 27′ dopo una bordata dalla distanza di Parisini, concludendo poi la prima frazione con un vantaggio di due sigilli sul 15-13.
L’orgoglio azzurro rimane immutato anche nelle prime battute della ripresa dove gli uomini di Trillini riescono a tenere botta all’avanzata polacca difendendo con le unghia e con i denti anche le delicatissime fasi di inferiorità numerica. I goal intanto continuano ad arrivare e dopo cinque minuti l’Italia continua a guidare brillantemente sul 18-15, dunque con una distanza di tre reti. La situazione migliora poi al 42′, minuto del massimo vantaggio azzurro, arrivato grazie a Bronzo che firma il 23-19.
Dopo il time out però in uscita dai blocchi la Polonia torna a ruggire, disinnescando le nostre trame difensive. A quindici minuti dalla fine Syprzak riapre definitivamente i conti, trovando il sigillo del 23-22. La squadra italiana però incassa il colpo, si ricompone e con ordine torna a marcare le distanze. A dieci minuti dal termine Dapiran dai 6 metri riporta i suoi sul +2, ma al 53′ la Polonia pareggia di nuovo sul 26-26.
Sarà il momento del vìs-a-vìs finale. A 120 secondi dalla fine Marocchi mette a referto il suo undicesimo goal della gara raggiungendo i polacchi sul 29-29. Ma i nostri rivali tuttavia metteranno sul piatto tutta la loro esperienza trovando il guizzo vincente con Przytula che, con una doppietta mortifera, gela il Palasport di Vigevano negando all’Italia una qualificazione “diretta” che avrebbe avuto dei contorni storici. Rimane comunque la prestazione iper positiva, e la consapevolezza di poter essere competitivi anche con squadre oggettivamente più attrezzate. L’Italia tornerà in campo questa domenica per disputare il difficilissimo atto finale contro la Francia, in attesa di scoprire i responsi dagli altri campi.
Foto: FIGH