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Pallamano: l’Italia cede il passo alla Slovenia anche al ritorno, sfuma il Mondiale

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Ghilardi Babbo

Fine della corsa per la Nazionale italiana femminile di pallamano. Come prevedibile le nostre ragazze hanno dovuto cedere il passo alla Slovenia anche nella gara di ritorno della seconda fase dei playoff validi per le Qualificazioni ai Campionati Mondiali 2023, perdendo la sfida con il risultato di 33-21. Un epilogo quasi scontato che però ha concesso alle azzurre di macinare ancora esperienza in campo internazionale in prospettiva futura.

Bastano un paio di minuti alle padrone di casa per prendere le misure. Il primo goal infatti è messo a referto al 2:26 con un bel piazzato all’incrocio di Abina; le azzurre tuttavia rispondono immediatamente con Dalla Costa, abile a ripristinare gli equilibri con una bordata di grande forza. Tuttavia la Slovenia ingranerà immediatamente la quinta, colpendo soprattutto dagli angoli e dalle diagonali, approfittando spesso anche di una difesa italiana non propriamente ordinata, arrivando anche al vantaggio di +6 dopo undici minuti, conducendo su un parziale di 10-4.

Le azzurre in molte azioni, al contrario dell’andata, appaiono eccessivamente frenetiche, giungendo spesso a conclusioni sterili o estremamente imprecise. Ma grazie soprattutto a una condizione stratosferica di Eghianruwa (oggi otto reti per lei), bravissima a ritagliarsi il proprio spazio con alcune giocate personali di alto profilo, l’Italia sfrutta alcuni regali concessi da una Slovenia momentaneamente distratta, riavvicinandosi a metà primo tempo sul -3, salvo pero poi subire nuovamente un’altra mini fuga delle avversarie che, dopo i primi trenta minuti, chiuderanno comunque sul 18-13, dunque in vantaggio di cinque lunghezze.

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Nella seconda frazione la Slovenia avrà fretta di archiviare la pratica, marcando il +10 dopo dieci minuti e lasciando le azzurre a secco di goal per diversi giri d’orologio. Ma non sono mancati comunque gli aspetti positivi. Seppur faticando le giocatrici di coach tedesco hanno fatto vedere delle buone trame offensive, spesso impreziosite in campo della giovanissima Asia Mangone, raccogliendo sul campo più conoscenza e quindi più consapevolezza in vista dei prossimi appuntamenti. Con la benzina finita aumenterà dunque sensibilmente il divario sloveno, che chiuderà il match con uno scarto di dodici reti, indicando però all’Italia la via da percorrere. Il futuro potrebbe riservare sorprese.

Foto: FIGH

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