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Pallamano, Giuseppe Tedesco: “Evitare reverenza preconcetta contro la Slovenia”

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Giuseppe Tedesco

La ricetta è semplice: non cedere alla sudditanza psicologica. Si è concentrato molto su questo aspetto Giuseppe Tedesco, tecnico della Nazionale italiana di pallamano femminile, squadra che sabato 8 aprile sfiderà la corazzata della Slovenia nel primo doppio confronto valido per i play off di qualificazione ai Campionati Mondiali 2023.

L’allenatore, intervenuto ai microfoni di Handball mania, ha parlato del prossimo match descrivendolo come una grande occasione da sfruttare: “Siamo onorati di potere giocare queste partite e faremo di tutto per disputarle al livello delle nostre avversarie ha detto il coach nella parole raccolte dalla FIGH Questi primi giorni di allenamento stanno evidenziando una grande disponibilità mentale ed emozionale delle ragazze, aspetti cruciali per affrontare queste due partite. Conosciamo la forza della Slovenia, ma dovremo nel contempo evitare un atteggiamento di reverenza preconcetta. Dobbiamo imparare a giocare pensando di affrontare ogni partita come una storia a sé“.

Una preparazione tra alti e bassi quella affrontata dalle nostre ragazze, contrassegnata dal forfait di Ramona Manojlovic, costretta ad abbandonare la truppa a causa di un problema alla spalla, e dal positivo ritorno di Anika Niederwieser dopo cinque anni di assenza: “Anika è naturalmente un ritorno gradito. Il suo impiego, soprattutto nella fase difensiva, era previsto a prescindere dalle assenze. La mancanza di Ramona le darà un minutaggio maggiore anche in attacco, ma questo avverrà per lei come per tutti gli altri terzini. In quel ruolo abbiamo tanta scelta e questa naturalmente non può che essere una buona notizia”.

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E sul confronto con la squadra di Dragan Adzic, depotenziata da alcune assenze di peso, Tedesco ha dimostrato di avere le idee molto chiare, ponendo il focus su obiettivi e ambizioni future: “Mi aspetto una squadra comunque molto forte, diversa da quella che ha giocato le amichevoli contro la Slovacchia dove, per citarne una, mancava il centrale Nina Zulic e che in generale ha un programma molto preciso: vuole arrivare ai Giochi Olimpici e per questo sa di non potere sottovalutare queste due gare, snodo importante verso quell’obiettivo. Mi aspetto due partite certamente difficili, importanti, ma che nel contempo sono la conferma di ciò che diciamo da tempo: questa Italia vuole alzare il suo livello di gioco e questo non può avvenire se, di pari passo, non cresce il valore delle avversarie […] Dobbiamo andare oltre quelle situazioni che ci tengono emotivamente in partita, cercare di esserci anche in maniera razionale. Sono sicuro che giocando sempre più incontri come questi contro la Slovenia saremo in grado di concretizzare questo intento”.

Foto: FIGH

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