Parigi-Roubaix 2023: le quote dei book-makers per le scommesse. Favoriti van der Poel e Van Aert, Ganna a 9

L’Inferno del Nord è sempre più vicino. Domenica 9 aprile sarà il grande giorno della Parigi-Roubaix: una delle gare più attese dell’intero panorama ciclistico internazionale, dove ogni metro può essere quello giusto per crearsi un vantaggio o anche per perdere le ruote dei migliori, con il tracciato che sarà strapieno di insidie.

Difficile dunque creare un parterre di favoriti, ma i bookmakers ci provano comunque. Avanti a tutti c’è Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck): e come potrebbe essere altrimenti, dopo la vittoria alla Sanremo e la piazza d’onore al Fiandre. Per lui la quota inferiore di 4,75, ma alle sue spalle, dietro di un’incollatura, c’è Wout Van Aert.

Il leader designato della Jumbo-Visma è sicuramente tra i delusi di questi primi mesi di ciclismo e piano piano gli stanno attaccando addosso una fastidiosissima etichetta di ‘perdente di successo’. La Roubaix è sempre stata un suo pallino, ma il belga non arriva nelle migliori condizioni fisiche. Nonostante tutto, la quota di 5.00 è la seconda più bassa in assoluto.

Quota bassa anche per Mads Pedersen (Trek-Segafredo), tra i più attivi al Giro delle Fiandre e con il suo successo valutato sette volte la posta, alle sue spalle Filippo Ganna. L’azzurro della Ineos-Grenadiers ha saltato a piè pari l’appuntamento della scorsa settimana appositamente per prepararsi all’Inferno del Nord e i bookmakers hanno voluto dargli credito, memori anche del secondo posto alla Sanremo: un successo di Top Ganna è quotato a 9.00

Via via tutti gli altri. Due outsider sono Dylan van Baarle, vincitore dello scorso anno, e Christophe Laporte, che potrebbero anche dire la loro, ma hanno la ‘colpa’ di vestire la stessa maglia di Van Aert (quota di 15.00 e 17.00). Matej Mohoric (Bahrain-Victorious) nutre speranze di successo ed è quotato 21 volte la posta, leggermente meglio di Stefan Kung (23.00) e Kasper Asgreen (26.00).

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