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Perché Jannik Sinner non sarà a Madrid e quali saranno i prossimi obiettivi dell’italiano

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Questione di scelte e di programmazione. La notizia della mattinata italiana, in ambito tennistico, è stata quella della rinuncia di Jannik Sinner al Masters1000 di Madrid. L’azzurro, che sarebbe stato testa di serie n.7, ha deciso di rinunciare all’evento della Caja Magica e le motivazioni non sono state chiarite attraverso i canali ufficiali. L’unica cosa che si sa è che Jannik sia dovuto ritirare per uno status influenzale dall’ATP500 di Barcellona, dopo il match vinto contro il giapponese Yoshihito Nishioka negli ottavi di finale, non disputando il derby contro Lorenzo Musetti.

Non si è parlato, quindi, di infortunio, ma di un malessere. In sostanza, la scelta di Sinner probabilmente era già stata presa prima di giocare sulla terra rossa catalana. L’altoatesino, infatti, è stato protagonista di un vero e proprio tour de force dopo l’Australian Open con l’affermazione a Montpellier, la Finale raggiunta a Rotterdam, le semifinali a Indian Wells e a Montecarlo e la Finale a Miami, raccogliendo 26 vittorie e 6 sconfitte.

Per questo, il fatto di aver disputato 17 partite in circa 40 giorni, potrebbe aver invitato il 21enne nostrano a un’attenta riflessione sul da farsi, allo scopo di preservarsi e prepararsi al meglio in vista degli Internazionali d’Italia al Foro Italico e del Roland Garros a Parigi. Inoltre, il contesto madrileno non è mai stato il preferito da Jannik, per le caratteristiche della terra rossa assai scivolosa e la questione “allergia”.

Facendo due conti, visto che il 1000 di Roma inizierà il 10 maggio e terminerà il 21, il nostro portacolori avrà circa 3 settimane di tempo per recuperare e prepararsi al meglio fisicamente, probabilmente facendo anche un mini richiamo per essere pronto a una serie di incontri molto impegnativi, tenuto conto che lo Slam a Parigi scatterà il 28 maggio.

Foto: LaPresse

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