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Quanti soldi hanno guadagnato Milan e Inter con la semifinale di Champions League? Montepremi e cifre

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Oltre 80 milioni di euro già incassati e altri 20 che potrebbero arrivare. Milan e Inter se la ridono. E non solo per i risultati di campo. La semifinale di Champions League che le vedrà opposte il 10 e il 16 maggio a “San Siro”, al di là del ritorno delle due milanesi tra le prime quattro d’Europa a distanza di tanti anni (13 per i nerazzurri, addirittura 16 per i rossoneri), porta in dote un cospicuo tesoretto in vista della prossima stagione. Una manna dal cielo per le casse di entrambi i club, che da tempo non navigano più in buone acque e devono stare attenti ai conti per non deragliare al di fuori dei canoni del Fair Play Finanziario.

Vista la situazione complessa che l’Italia sta affrontando tra stadi e diritti televisivi, la Champions rappresenta la miglior fonte di guadagno possibile per un club di Serie A. Grazie al regolamento dell’Uefa, infatti, ogni partita giocata ti permette di guadagnare un bel gruzzolo di euro, che vanno ad aggiungersi a quelli che si incassano per avere centrato l’accesso alla competizione e in base al posto che si occupa nel ranking storico, legato ai risultati ottenuti nel corso degli ultimi dieci in Europa. Ma non è finita qui.

Facciamo due conti…

Calcolatrice alla mano si parte dal cosiddetto bonus partecipazione, quota fissa che ammonta a 15,6 milioni di euro. A questa cifra va aggiunta quella del ranking storico, che nel caso di Milan e Inter fa raddoppiare l’incasso (i rossoneri quest’anno hanno sfiorato i 15 milioni, i nerazzurri sono andati vicini ai 16). Un’altra cifra variabile è il market pool, per il quale l’Uefa ha stanziato 300 milioni di euro.

La suddivisione di questo premio segue due filoni: il primo (market pool 1) è legato al “peso” del mercato televisivo e alla posizione occupata dalle singole squadre al termine dell’ultimo campionato nazionale disputato; il secondo (market pool 2) al numero di partite giocate quest’anno in Champions League. Il Milan, primo nella Serie A 2021-22, finora ha incassato 8 milioni di market pool 1 e 5,85 milioni di market pool 2, per un totale di 13,85 milioni di euro. L’Inter, seconda l’anno scorso, si è fermata a 11,85 milioni. Ma ovviamente questa cifra varierà in base a chi vincerà la semifinale.

L’ultima quota variabile è quella relativa ai risultati ottenuti nelle singole partite disputate nei gironi eliminatori: una vittoria in Champions vale 2,8 milioni, un pareggio “solo” 930 mila euro. Sia i rossoneri che i nerazzurri hanno chiuso il proprio gruppo con tre successi, un pareggio e due ko, ricevendo di conseguenza 9,3 milioni. Finita? Affatto. La qualificazione agli ottavi ha pagato 9,6 milioni, il successivo passaggio ai quarti altri 10,6 e l’arrivo in semifinale 12,5 per un tesoretto da 32,7 milioni di euro ciascuno.

Una coppa che vale tanto

Alla fine dei conti il Milan ha finora incassato la bellezza di 86,45 milioni, ai quali vanno sottratti 2 milioni legati a una multa legata al Fair Play Finanziario per un totale di circa 84,45 milioni di euro. L’Inter avrebbe sopravanzato i cugini con i suoi 85,45 milioni ma anche i nerazzurri sono stati puniti dall’Uefa per il FPF, perdendo 4 milioni e fermandosi quindi a 81,45 milioni di euro.

Una delle due milanesi, in ogni caso, è destinata superare quota 100 milioni: chi vincerà la semifinale si porterà a casa altri 15,5 milioni, che diventeranno 20 in caso di trionfo nella finale in programma il 10 giugno a Istanbul contro la vincente di Manchester City-Real Madrid. Somme davvero considerevoli, alle quali andrebbero aggiunti anche gli incassi record fatti registrare a “San Siro” nel corso della stagione europea. Insomma, chi trova una Champions (a quanto pare) trova un tesoro. 

Foto: Lapresse

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