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Ciclismo
Remco Evenepoel vince la Liegi da Campione del Mondo. Nel segno di Argentin e Merckx
E sono due di fila per Remco Evenepoel. Alla fine non c’è stato il duello tanto sognato e bramato con Tadej Pogacar, con lo sloveno costretto al ritiro, e dunque il campione del mondo della Soudal-Quick Step conquista la seconda Liegi-Bastogne-Liegi consecutiva. Nuovamente da padrone, così come successo nel 2022.
Così come lo scorso anno, è stata la Redoute la svolta definitiva della corsa. Evenepoel è scattato sullo storico strappo della Doyenne a poco più di 30 chilometri dal traguardo, involandosi verso una vittoria mai in discussione. Gente come Tom Pidcock e Giulio Ciccone ha provato a mettersi in scia, ma hannnn dovuto desistere, alzando bandiera bianca.
E ci riesce con indosso la maglia iridata. Quella maglia conquistata con un’altra azione di classe lo scorso anno in Australia, meritatissima, come hanno saputo fare alcuni grandi nomi della storia del ciclismo internazionale. Primo tra tutti, Eddy Merckx, che ci riuscì addirittura in due occasioni, nel 1972 e nel 1975, in occasione del suo secondo e quinto successo.
Anche Moreno Argentin rientra nel ristretto novero di coloro che sono riusciti ad arrivare a Liegi con l’iride addosso, nel 1987. Questa volta con uno sprint ristretto, una delle sue specialità in cui batté l’irlandese Stephen Roche ed il francese Claude Criquielion.
Remco si aggiunge al Cannibale e all’azzurro, ma quest’oggi ha ricordato molto il suo connazionale nel successo del 1972, quando arrivò con 2’40” sul secondo classificato. Altri tempi, altro ciclismo, dove la superiorità tecnica e fisica era evidente. Come accaduto oggi.
Foto: LaPresse