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Roma-Udinese 3-0, i Top&flop: favola Bove, Celik stenta. Disastro Pereyra, si salva Silvestri

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Edoardo Bove centrocampista della Roma

Roma quasi perfetta, difficile trovare qualcuno sotto la sufficienza. Su tutti spiccano Bove e Rui Patricio, decisivi negli episodi chiave. Ma il centrocampista classe 2002 gioca davvero una partita sontuosa, di grande maturità, ed è il migliore in campo. L’Udinese, senza Beto, fatica tremendamente davanti, con Success sempre chiuso nella morsa giallorossa, ma in generale disputa una gara al di sotto delle attese. Male Samardzic, malissimo Pereyra.

ROMA

TOP: Bove – Il classe 2002 cresciuto nella Roma segna il suo primo gol in Serie A, all’Olimpico, davanti ai suoi tifosi. Lui, romano “de Roma”. Giallorosso nell’anima. Momento più bello forse non ci poteva essere, impossibile non premiarlo in una notte da sogno come questa. Anche perché al di là del gol, importantissimo in quanto sblocca il risultato, gioca una grande partita. Completa in tutto e per tutto. Una bella notizia anche per l’azzurro. Favola.

FLOP: Celik – Mourinho sceglie il turco per far rifiatare Spinazzola, giustamente. Lui risponde presente ma non brilla. Vero che dalla sua parte gioca Udogie, uno che quando spinge dà fastidio a quasi tutti. Lui, però, non fa granché per convincere il portoghese a riaffidargli una maglia da titolare. Occasione persa.

UDINESE

TOP: Silvestri – In avvio para tutto. Nessun intervento miracoloso, sia chiaro, ma dà sicurezza alla sua squadra tenendola in gara almeno fino al gol di Bove. Un merito non indifferente nella serata storta dell’Udinese, che all’Olimpico delude su tutti i fronti. Il portiere si conferma invece sicuro e di altissimo livello. Chissà che in estate non arrivi la chiamata di una big. In fondo se la meriterebbe. Maturo.

FLOP: Pereyra – Ahi ahi, “Tucumano”. L’uomo in più per una volta diventa l’uomo in meno. Causa il rigore con la cui la Roma alla fine trova il gol dell’1-0, sbaglia quello che potrebbe riaprire la contesa facendosi ipnotizzare da Rui Patricio. Bravo il portoghese a intuire, molto meno l’argentino a piazzare con forza e precisione. Si rifarà, non abbiamo dubbi, ma deve dimenticare in fretta questa serataccia. Stralunato.

Foto: Lapresse

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