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Salernitana, Sousa: “Lo slittamento della partita col Napoli ha influenzato la preparazione”

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Non usa giri di parole in conferenza stampa Paulo Sousa. La Salernitana, infatti, scenderà in campo domani, domenica 30 aprile, contro un Napoli che potrebbe festeggiare lo scudetto, in un match che è stato spostato solo pochi giorni prima del calcio di inizio.

«Sullo slittamento della partita – ha chiarito Sousa – si è già espresso il nostro presidente, come allenatore posso solo aggiungere che questo spostamento ha influenzato la preparazione della partita e i carichi di lavoro, oltre ad aver cambiato anche la preparazione della gara successiva ma dobbiamo adattarci ed essere bravi a gestire tutto questo».

Il tecnico portoghese ha poi chiuso il capitolo: «In generale credo che sia necessario prendere decisioni all’altezza del livello del calcio italiano in Europa, ci vuole maggiore professionalità. Questo campionato merita che i riflessi all’esterno si avvicinino sempre di più ai risultati che le squadre italiane stanno ottenendo in Europa».

Nonostante il cambio di programma e quanto ha comportato, l’allenatore della Salernitana si è mostrato fiducioso: «Il nostro ambiente è convinto di poter competere contro qualsiasi avversario sia in casa che in trasferta e questo mi rende felice e orgoglioso per tutto il lavoro che stiamo facendo insieme. Siamo sempre più consapevoli dei nostri mezzi e dei nostri limiti e tutto questo mi dà fiducia per il futuro».

Sousa ha poi parlato della gara che aspetta i granata: «Voglio vedere una squadra corta e aggressiva sia in blocco alto che in blocco basso. Sappiamo gli spazi che i nostri avversari ci possono concedere, sarà la nostra bravura a determinare se saremo capaci di mantenere un livello alto. In tutte le difficoltà che ci possono essere vedo delle opportunità di crescita. Domani per noi deve essere la partita più importante, non possiamo permetterci di pensare alle gare successive quindi la formazione non sarà condizionata dai prossimi impegni».

«Dobbiamo essere fieri del nostro modello di gioco – ha proseguito – ed essere capaci di mantenere le nostre idee e la concentrazione sulla nostra strategia fino alla fine. Servirà spirito di sacrificio e capacità di fare continui raddoppi. Dobbiamo provare ad avere il possesso del pallone per più tempo possibile e proporre il nostro gioco. Bisogna avere il coraggio di fare le nostre cose, dobbiamo crederci consapevoli che possiamo metterli in difficoltà e che se saremo capaci di stare in partita fino alla fine possiamo vincerla. Sperando che la fortuna durante la partita sia sempre a nostro favore perché sappiamo che ci saranno momenti in cui bisognerà soffrire».

Solo complimenti poi per Luciano Spalletti e il suo Napoli: «Sono un grande estimatore di Spalletti, è un allenatore di altissimo livello che dà grande qualità al suo gioco. Il Napoli è meritatamente al primo posto in classifica, una squadra molto forte con grande circolazione di palla e mobilità».

Foto: LaPresse

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