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Scacchi, Mondiale 2023: clamoroso Ding Liren, dalla sconfitta al pareggio nel match! Nepomniachtchi getta via un’occasione gigantesca
Incredibile esito della dodicesima partita del match mondiale di scacchi 2023. Ian Nepomniachtchi, fino alla ventisettesima mossa, ha letteralmente le mani sul trofeo iridato: vincendo, gli basterebbe mezzo punto nei successivi due confronti per aggiudicarsi il titolo. Invece, nel giro di poche mosse, butta via tutto e consente a un enormemente coriaceo Ding Liren di pareggiare i conti sul 6-6. Questo significa che ci sarà con certezza la 14a e ultima partita a cadenza classica nella giornata di sabato, ma è chiaro che ora l’aspetto psicologico di questa sfida cambia ancora una volta.
Ding Liren, ancora una volta, regala una sorpresa in apertura: il Sistema Colle, che a livello di match iridato è stato impiegato in tempi recenti da Veselin Topalov (con successo) e Magnus Carlsen (in una delle sue uniche due sconfitte in confronti per il titolo). Si va all’interno di una linea abbastanza inconsueta, con 5… Dc7 da parte di Nepomniachtchi, non certo un esperto di questo impianto.
Alla 12a mossa il primo punto di svolta: come nella seconda partita, che aveva vissuto un simile momento, Ding decide per un cambio che, nel caso in essere, arriva in f6 tra Alfiere e Cavallo. Dopo alcune trame tattiche per stabilizzare la posizione, il Bianco sbaglia con 19. Ac2, che perde un tempo e consente al Nero di piazzare perfettamente i propri pezzi per l’attacco sul lato di Re. Il cinese prova anche ad avere del controgioco con 25. Dc3, ma Nepo trova la bellissima replica in b5, che di fatto chiude la Donna e sembra dargli un vantaggio decisivo.
Sembra, appunto. Perché, tra la 27a e la 29a mossa, succede di tutto. La sequenza è 27. Dxc4 Tag8 28. Dc5 Ab8 29. Db7 Th6. Nell’ordine: mossa normale che cattura un pedone in attesa di sviluppi, mancata visione di Cf3 con forchetta sulle Torri e guadagno di materiale e spazio nel lungo periodo, concessione dell’opportunità 29. Cf5, mancata visualizzazione della stessa sulla scacchiera, fallito guadagno di materiale con futuro finale di Torre e pedoni in più vinto per il Bianco, di nuovo ignorata Cf5.
Proprio quando la posizione, se si eccettua una passiva 30… Tf8, sembra volgere per una pressione di Ding che difficilmente porta al punto intero, Nepomniachtchi si infligge da solo il colpo di grazia: 34… f5. Il peggior errore del match è questo, perché concede sia il pedone e6 che lo scacco di scoperta con d5, un attacco devastante. Il russo capisce l’errore commesso, si dispera per diversi minuti, gioca poche altre mosse e abbandona. E domani può succedere di tutto.
DING LIREN-IAN NEPOMNIACHTCHI: DODICESIMA PARTITA
Foto: FIDE / Stev Bonhage