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Scacchi, Mondiale 2023: Nepomniachtchi e Ding Liren pattano l’undicesima in nemmeno due ore, il russo conduce 6-5

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Ian Nepomniachtchi, Ding Liren

Un’ora e 40 minuti: tanto dura l’undicesima partita del match mondiale di scacchi tra Ian Nepomniachtchi e Ding Liren. I due, senza particolare voglia di farsi del male in questo lunedì, giocano la partita più corta dalla 12a del match Carlsen-Karjakin di New York 2016, quando i due non si vollero dannare prima degli spareggi rapid poi vinti dal norvegese. Anche in questo caso c’è la patta. Due le conseguenze: il russo sale sul 6-5 nel match, ma ci sarà sicuramente almeno una 13a partita e quindi si andrà avanti almeno fino a giovedì (domani c’è il riposo).

Per la quarta volta ci si trova di fronte a una Spagnola in apertura. Tutto normale fino a 6. d3 di Nepomniachtchi, seconda variante più utilizzata con il Bianco nell’impianto chiuso. Molto usata dal russo, questa linea, fino all’ottava del Nero, gli ha anche dato la vittoria proprio contro Ding al Torneo dei Candidati 2020-2021. In generale, è un’arma di Nepo che, in effetti, dopo 15 mosse sembra dare effetti promettenti con un bell’attacco tematico sul lato di Re.

LIVE Ian Nepomniachtchi-Ding Liren, Mondiale scacchi 2023 in DIRETTA: patta in meno di due ore, il russo mantiene il vantaggio nel match

Ding, a quel punto, cerca di sbilanciare la posizione con 15… c4. Dopo alcune mosse che sembrano dare leggero vantaggio al Bianco, però, Nepomniachtchi decide di evitare di avventurarsi in sentieri taglienti, accetta il cambio in c4 e in questo modo viene dato avvio a una liquidazione generale che lascia, nel giro di sei mosse, solo una Torre a testa e quasi tutti i pedoni sulla scacchiera.

Inevitabilmente, dopo 24 tratti, la patta diventa qualcosa di più di uno spettro. E viene realizzata anche rapidamente, con i due che neanche lasciano il tempo agli orologi di arrivare all’ora spesa. Siccome non ci si può accordare prima della quarantesima mossa, i contendenti optano per la tripla ripetizione di posizione, sistema con il quale “aggirano” il divieto e chiudono in 39. Un po’ ironicamente, peraltro, visto che alla successiva avrebbero potuto comunque stringersi la mano nell’altra maniera.

IAN NEPOMNIACHTCHI-DING LIREN: UNDICESIMA PARTITA

Foto: FIDE / Stev Bonhage

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