Scherma
Scherma, Rossella Fiamingo: “Qualificarsi alle Olimpiadi non è scontato. Isole Vergini e Francia: stesse medaglie!”
Due medaglie olimpiche (una individuale e una a squadre), due titoli mondiali individuali e altri dieci metalli pregiati tra rassegne iridate (0-1-3 oltre ai due ori) ed Europei (0-3-3). È questo il palmares di Rossella Fiamingo, una delle spadiste più forti della storia italiana. Intervistata da Gianmario Bonzi e Giovanni Bruno nel corso della trasmissione Giochi di Gloria su Sport2u, in collaborazione con OA Sport, la nativa di Catania classe 1991 ha parlato del suo passato, del presente e del futuro.
Fiamingo ha esordito raccontando la sua nuova vita: “Adesso mi trovo a Roma da settembre. Mi sono trasferita dopo 24 anni di allenamenti in Sicilia con Gianni Sperlinga. Ho iniziato il mio percorso nella Capitale nella palestra Giulio Verne con Massimo Ferrarese, poi da una settimana mi sono spostata definitivamente alla palestra della Polizia dove ci sono tante mie compagne di squadra e lì mi allena Daniele Pantoni. Dopo un periodo di adattamento ora mi trovo bene”.
La nativa di Catania ha proseguito parlando della globalizzazione sempre più grande della scherma: “Ultimamente fa paura la quantità di nazioni che stanno venendo fuori. Ora in ogni arma ci sono nuovi Paesi che emergono. A livello giovanile fa ancora più impressione perché hanno fatto da poco i Mondiali e sul podio c’era l’Egitto, mentre le Isole Vergini hanno preso le stesse medaglie della Francia. È un movimento che sta cambiando”.
La classe 1991 è poi tornata sulle precedenti edizioni dei Giochi Olimpici, raccontando in modo diverso tutte le sue partecipazioni: “A Londra ero la spadista più giovane nella storia italiana ad andare a un evento così importante e ho fatto per l’unica volta nella mia vita la cerimonia d’apertura. È stato un qualcosa di unico. A Rio, invece, oltre alla medaglia individuale che porto nel cuore, ho vissuto tantissimo il villaggio con tutti i campioni presenti. Infine, a Tokyo, a parte i tamponi tutti i giorni, è stato ancora diverso perché c’era Greg (Paltrinieri, suo fidanzato, ndr)”.
La discussione si è spostata successivamente sulla qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici, che avverrà soprattutto tramite le squadre. Andranno a Parigi le prime quattro nazioni dei ranking a prescindere dal continente, più la prima per ogni zona (Europa, Asia, Americhe, Africa) dal quinto al sedicesimo posto. Se un continente non dovesse avere neanche una propria squadra tra le prime sedici, allora si qualificherebbe la prima nazione esclusa.
“Per me è sempre stata questa la qualifica e non piace per niente – ha affermato Rossella -. Ora dobbiamo vedere se rientrerà la Russia perché già ci sono tante nazioni europee forti. L’Estonia che è campionessa olimpica in carica in questo momento è 11ma nel ranking e questo fa capire l’alta competitività. Ci sono carte mischiate e in questi anni ci sono state varie prove. Se continuiamo a fare quello che stiamo facendo secondo me riusciremo a qualificarci, ma non è affatto scontato”.
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Foto: Federscherma