Superbike, Alvaro Bautista completa la tripletta ad Assen, il suo dominio in classifica si fa schiacciante

Se il circuito di Assen è definito l’Università della moto, si può tranquillamente dire che Alvaro Bautista si sia laureato con il voto di 110 e lode e, perchè no, anche con bacio accademico. Il fine settimana del Gran Premio di Olanda, terzo appuntamento del Mondiale di superbike 2023 ha visto, ancora una volta, il dominio assoluto del pilota spagnolo, che ha vinto tutto quello che c’era da vincere.

Dominante in Gara-1, controllato ma inafferrabile nella SuperPole Race, quindi di nuovo facile vincitore anche in Gara-2. Percorso netto per il portacolori del team Ducati che, a questo punto, sembra davvero pronto per il bis a livello di titolo iridato. Dopo aver vinto nella stagione scorsa, infatti, il campione del mondo vuole togliere ogni speranza agli avversari sin dal nascere di questo campionato, e lo sta facendo a suon di risultati.

Dopo appena tre tappe della stagione, dopotutto, il pilota classe 1984 troneggia la graduatoria con 174 punti, contro i 118 di Toprak Razgatlioglu (-56 lunghezze), quindi terza posizione per Andrea Locatelli con 104, quarta per Axel Bassani con 77, infine Jonathan Rea solamente quinto con 73 con un distacco già di ben 101 punti. Il nord-irlandese, al secondo “zero” pesante dopo Mandalika, appare il primo “eliminato” dalla corsa al successo finale.

I conti sono semplice e immediati. Non siamo arrivati che ad un quarto dell’annata, ma Alvaro Bautista appare quasi imprendibile. Solamente Toprak Razgatlioglu, al momento, può tenere vivo il discorso in ottica titolo iridato, perchè per tutti gli altri, vuoi per il distacco, vuoi per una minor competitività, appare già impossibile una rimonta credibile. Il prossimo appuntamento sarà il 5-7 maggio con il Gran Premio di Catalogna. Il ducatista corre in casa e cercherà di proseguire nel suo cammino. In caso di ennesima tripletta, la stagione potrebbe già quasi andare in archivio, e saremmo solamente ad inizio maggio…

Foto: LPS Otto Moretti