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Supercoppa Italiana 2023: come ci si qualifica? Cambia tutto! Novità tra Coppa Italia e Serie A

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Inter alza la Supercoppa Italiana 2021-22

Quattro squadre per una final four da disputare in Arabia Saudita. La Supercoppa Italiana cambia il suo format. La decisione è ufficiale ed è stata annunciata circa un mese fa dalla Lega Serie A, attraverso le parole dell’amministratore delegato Luigi De Siervo e del presidente Lorenzo Casini. Ora che ci avviciniamo alla fine della stagione diventa interessante capire quali saranno le formazioni coinvolte e come funziona la formula, che prenderà il via già a partire dal 2023-24.

Format e regolamento

La squadra più vicina a giocare la prossima Supercoppa Italiana è il Napoli. Il format prevede infatti che alla final four partecipino le prime due classificate della Serie A e le due finaliste di Coppa Italia. Gli azzurri, a otto gare dal termine, sono a un passo dallo scudetto numero tre della loro storia. Dunque, se tutto andrà bene, a gennaio 2024 dovranno partire per l’Arabia Saudita. Il secondo posto in campionato se lo giocheranno verosimilmente Lazio, Juventus (sulla quale continua a pendere la spada di Damocle del caso plusvalenze, nonostante i 15 punti riassegnati in classifica) e Roma, con Milan e Inter come quarte incomode.

Il quadro delle due semifinali di Coppa Italia ovviamente complica la situazione. Se da un lato fila tutto liscio, con Fiorentina e Cremonese che si contendono finale e final four in Arabia, dall’altro la presenza di Inter e Juve potrebbe aprire scenari diversi per la scelta della quarta e ultima squadra qualificata. Sia i bianconeri che i nerazzurri potrebbero infatti arrivare secondi in Serie A, raggiungendo al contempo l’ultimo atto di coppa: se così fosse, sarà la terza classificata in campionato a volare in Asia per giocarsi la Supercoppa. Il regolamento parla chiaro. Nel caso in cui entrambe le finaliste di Coppa Italia coincidano con le prime due della classe in Serie A, si qualificano la terza e la quarta classificate in campionato e non le perdenti delle due semifinali di coppa.

Tanti soldi, tante partite

L’accordo stipulato dalla Lega Serie A prevede lo svolgimento in Arabia Saudita di quattro edizioni della Supercoppa Italiana tra il 2024 e il 2030, più un’amichevole tra une delle due semifinaliste sconfitte e una squadra locale. Ma se la location sarà senz’altro la stessa per i prossimi due anni, il format potrebbe subire modifiche già a partire dalla stagione 2024-25: l’avvento del nuovo calendario internazionale, che entrerà in vigore per dare spazio ai rinnovati formati di Champions League e Mondiale per club, potrebbe costringere la Lega a riformulare una Supercoppa con gara singola e amichevole.

Ovviamente l’incasso previsto cambia drasticamente tra final four e finale “secca”: nel primo caso si arriva fino a 26 milioni di euro da spartire tra i vari club di Serie A (7 milioni vanno alla vincitrice, gli altri vengono suddivisi tra le tre partecipanti ma ci sono anche 2,5 milioni per i sedici club non qualificati); nel secondo si scende a 12 milioni di euro. Il concetto di base in pratica è sempre lo stesso: disputare più partite per accaparrarsi più soldi. Il calcio di oggi è anche questo.

A tal proposito siamo quasi certi che Maurizio Sarri cercherà in tutti i modi di arrivare terzo in Serie A con la sua Lazio. Piuttosto che disputare due partite in più in una stagione che ritiene già troppo intasata e zeppa di appuntamenti “superflui”, il tecnico toscano sarebbe disposto a chiudere dietro a Napoli e Juve (forse non alla Roma di Mourinho), anche a discapito della possibilità di andare a caccia di un trofeo come la Supercoppa Italiana. Chissà se il presidente Claudio Lotito sarebbe d’accordo. A lui, quei sette milioni di euro di premio, non farebbero schifo. Anzi.

Foto: Lapresse

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