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Tadej Pogacar verso il Grande Slam di Classiche Monumento: Milano-Sanremo e Roubaix alla portata?

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Non c’è freno per Tadej Pogacar. Il campione sloveno della UAE Team Emirates ha dato per l’ennesima volta sfoggio delle proprie qualità portandosi a casa il Giro delle Fiandre 2023. Una prestazione maiuscola per lui, partito sull’ultimo passaggio sull’Oude Kwaremont scrollandosi di dosso un cliente scomodissimo come Mathieu van der Poel, secondo all’arrivo.

Per Pogacar è già la quarta Classica in bacheca da quando ha deciso di dedicarcisi, dopo il successo al Giro delle Fiandre 2021 e le ultime due edizioni del Giro di Lombardia. Una bacheca che farebbe invidia a chiunque, comprendendo anche le due edizioni del Tour de France. Curiosamente, tutte delle Monumento, e il Grande Slam non è per nulla un miraggio.

Mancano soltanto due tacche alla propria cintura, e potrebbe tentare di mettere in piedi il quarto successo già domenica prossima alla Parigi-Roubaix. Una gara che affronterà per la prima volta in carriera, ma almeno per caratteristiche può essere a lui adattissima. Le sue capacità sul pavé le conosciamo tutti, e anche oggi ce ne ha dato un bell’assaggio. E poi, se riuscisse a prendere un po’ di margine, sappiamo come è capace di andare forte a cronometro.

Paradossalmente, potrebbe essere più difficile per lui trionfare nella Milano-Sanremo. Il percorso della Classicissima è oggettivamente troppo facile per le sue caratteristiche, non riuscendo a rimanere da solo sulle salite di Cipressa e Poggio. Quest’anno si era messo di anima e corpo, con la UAE Team Emirates che ha lavorato tantissimo per lanciarlo, ma sulla sua scia sono rimasti tre fenomeni come van der Poel, Wout Van Aert e Filippo Ganna. Ma prima o poi, la differenza, potrà davvero farla. E chissà, il Grande Slam potrebbe non essere una chimera.

Foto: LaPresse

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