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Taekwondo, Angelo Cito vuole chiarezza sul reintegro degli atleti russi e bielorussi

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Dopo la decisione di reintegrare gli atleti russi e bielorussi in vista dei Mondiali 2023 di Baku, il taekwondo si interroga sul suo futuro. E a farlo per prima è stata la Federazione Italiana (FITA), con il presidente Angelo Cito che, in una chiacchierata con l’ANSA, ha affermato: “Si deve sapere se i russi possono essere ammessi a Parigi, altrimenti si rischia di rovinare la qualificazione anche degli altri altri e diventerà un caos totale”.

Il target non è solo quello dell’evento iridato, ma anche e soprattutto quello riguardante le Olimpiadi di Parigi 2024 Cito, numero uno di una Federazione che praticamente per prima ha aperto le proprie porte agli atleti ucraini, aggiunge: “Voglio credere che questa decisione del CIO demandando alla Federazioni Internazionali arrivi perché si intraveda una apertura. Ma molti di questi eventi internazionali sono propedeutici per Parigi e potrebbe succedere che durante le gare di qualificazione i russi eliminino altri atleti, rischiando poi a loro volta di non essere ammessi, falsando i risultati. Per questo bisogna decidere presto: ma ci sono troppi attori tra CIO, Governi, Comitati Olimpici, Federazioni Internazionali. E quando si è in tanti a parlare si complica tutto..”.

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Infine su un eventuale boicottaggio, specifica: “Non sono d’accordo in assoluto con il boicottaggio delle Olimpiadi. Bisogna trovare il modo di tutelare anche gli atleti ucraini”.

Foto: FITA

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