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Guido Monaco: “Alcaraz o si gestisce o a 22 anni avrà le stampelle. Sinner è un po’ dietro ai top3”

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Jannik Sinner

La trasferta americana dei Masters1000 è ormai alle spalle e alle porte c’è la stagione sulla terra rossa. Dal 9 aprile, giorno della Santa Pasqua, si darà il via alle danze a Montecarlo e la curiosità non manca. Un torneo di grande prestigio che dovrà fare i conti con alcune assenze pesanti. Gli spagnoli Carlos Alcaraz e Rafael Nadal e il canadese Felix Auger-Aliassime hanno deciso di dare forfait per recuperare da alcuni problemi fisici ed essere pronti per i prossimi appuntamenti, in particolare il Roland Garros.

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In questo contesto Jannik Sinner ha dimostrato di saper stare ai piani altissimi, raggiungendo la semifinale a Indian Wells e la Finale a Miami, sconfitto prima da Alcaraz e poi dal russo Daniil Medvedev. Altoatesino che in Florida è riuscito a prendersi la rivincita nei confronti dello spagnolo. La posizione di n.4 nella Race attesta la bontà del percorso dell’azzurro, fatto di 21 vittorie e di 5 sconfitte. Nell’ultima puntata di TennisMania, in onda su Sport2U (in collaborazione con OA Sport), condotta da Dario Puppo, Guido Monaco (voce tecnica di Eurosport) ha espresso le proprie valutazioni a riguardo.

Si è partiti con l’analisi degli attuali equilibri del tennis mondiale: “Mi sembra che sia emerso un incastro di caratteristiche tra i più forti giocatori del mondo e facile da individuare in Medvedev, Alcaraz e Sinner nei tornei americani. Chiaro c’è sempre Djokovic davanti a tutti e Tsitsipas e Rune sono lì. Alcaraz e Sinner giocano a viso aperto e alla pari, grande merito di Jannik, però è una tipologia di partita completamente diversa da quella tra Sinner e Medvedev e tra Alcaraz e il russo per quanto abbiamo visto. Lo spagnolo scherza Medvedev, è la nemesi del moscovita e va a mettere in evidenza quella sua posizione in risposta con le sue smorzate; Sinner sapeva di dover fare una cosa del genere e lo sta comprendendo passo dopo passo, tuttavia non gli è stato possibile attuare tale strategia perché non stava bene e io non ho motivi per cui dubitare. Inoltre, è un qualcosa che non gli viene in maniera naturale come all’iberico”, le parole del commentatore tecnico di Eurosport.

Monaco si è poi soffermato sulla gestione del giorno di riposo di Sinner, dal momento che si è saputo dal tennista che qualcosa sia andato per il verso sbagliato in avvicinamento al confronto conclusivo: “Parliamo di un ragazzo che ha grandi sollecitazioni e non è scontato recuperare. Forse aveva un po’ di febbre, io non credo che lui soffra il caldo o che non sia in grado di gestire sforzi prolungati, visto anche quanto fatto negli Slam. E’ arrivato in semifinale a Indian Wells e in Finale a Miami, non capisco perché ricercare nella condizione fisica un problema. E’ normale che quando giochi tutti i giorni, possa accadere anche a un tennista molto forte come Sinner di non essere al top, in un contesto come detto difficile per lui perché Medvedev è un avversario complicato per le proprie caratteristiche“.

Parlando del russo, che in questo 2023 ha conquistato quattro tornei e preso parte a cinque Finali nel circuito ATP, il parere di Monaco è molto chiaro: “Lui è imbattibile nella concezione del tennis degli ultimi 20 anni, poi arriva Alcaraz che gioca il serve&volley, mettendo in difficoltà il russo che gioca 10 metri fuori dalla riga. Non è che serva un genio, lo spagnolo esprime un tennis aggressivo con grande naturalezza e mette a nudo le peculiarità estreme di Medvedev. Tolto l’iberico, non vedo un altro che possa avere la continuità di batterlo. Djokovic stesso ha avuto qualche problema con il russo“.

Alcaraz però è stato costretto a fermarsi nuovamente per problemi fisici, dopo la sconfitta contro Sinner a Miami, e anche qui l’analisi non ha bisogno di interpretazioni: “Alcaraz deve imparare a gestirsi perché altrimenti, se va avanti così, finisce con le stampelle a 22 anni. Non può fare 80 spaccate a partita, nonostante parliamo di un atleta molto dotato. Ha parlato di un problema alla mano sinistra e alla schiena. Gli è andata bene, visto che ha passato metà del torneo in spaccata, è una cosa che deve imparare. Djokovic, che ha un tipo di gioco difensivo simile, centellina certe giocate. Lui invece è esuberante ai massimi livelli e si è espone a qualche infortunio di troppo“.

Considerando i possibili incroci tra i primi quattro giocatori della Race, il commentatore tecnico di Eurosport si è espresso in questi termini: “Djokovic con Alcaraz e Medvedev può avere una situazione da 50 e 50, mentre con Sinner io credo che abbia più margine, per il momento. Dico questo perché Jannik, nei confronti diretti con Medvedev, Djokovic e Alcaraz, ha battuto solo lo spagnolo con una certa continuità. Vedremo poi cosa accadrà perché l’azzurro ha una testa talmente forte che migliorerà e si avvicinerà. Sono sicuro che avrà la possibilità di vincere, ma oggi è un po’ dietro rispetto ai tre. Comunque è da top-5, lo sapevano tutti, solo chi non capisce di tennis ha dubitato di questa cosa…“.

Allargando al discorso a possibili inserimenti, oltre i quattro giocatori citati, Monaco ha parlato di: “Rune e Tsitsipas sono gli altri che potranno far parte del club, mentre su Nadal io credo che ci sia sempre un asterisco, trattandosi di un tennista soggetto a infortuni. Per quanto riguarda il resto, vedo dietro i vari Auger-Aliassime, ecc., con il canadese che sta replicando quanto visto negli ultimi due anni in questa parte di stagione, non dando seguito a quanto di buono aveva fatto sul finire del 2022“.

A conclusione un pronostico su Montecarlo: “Tsitsipas favorito numero uno, avendo vinto due volte quel torneo, Djokovic e Sinner appena dietro“.

VIDEO INTERVISTA A GUIDO MONACO

Foto: LaPresse

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