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Tennis: morto Gunter Parche, l’uomo che accoltellò Monica Seles
È morto un uomo che, con un gesto folle, ha condizionato pesantemente la storia del tennis femminile. Il quotidiano tedesco Bild riporta la scomparsa di Gunter Parche, l’uomo che quasi trent’anni fa, il 30 aprile del 1993, accoltellò Monica Seles, ai tempi stella del panorama mondiale e unica capace di rivaleggiare, se non superare Steffi Graf, durante una partita del torneo di Amburgo.
La stampa teutonica ha annunciato la morte dell’uomo, che però sarebbe deceduto lo scorso agosto, a 68 anni, dopo aver passato gli ultimi 14 anni della sua vita in una casa di cura a Nordhausen. Parche decise di compiere questo gesto per frenare l’ascesa della Seles, ‘rea’ di essere una notevole avversaria della Graf, per cui nutriva una attrazione quasi morbosa.
Il fattaccio avvenne durante i quarti del torneo di Amburgo, mentre Monica Seles stava vincendo per 6-1 4-3 contro la bulgara Magdalena Maleeva. Parche riuscì ad avvicinarsi furtivamente alla statunitense di origine serba e la pugnalò con un coltello di 23 centimetri, che penetrò in maniera lieve sulla schiena della giocatrice. La ferita non lasciò conseguenze fisiche nella giocatrice, ma la colpì psicologicamente, tanto da rimanere lontano dai campi per oltre due anni e di non mettere più piede in Germania.
La WTA propose di congelare la classifica della statunitense, ma tutte le sue colleghe, a parte Gabriela Sabatini, rifiutarono la proposta. Un evento che influì molto sulla carriera di Monica Seles, che prima dell’avvenimento aveva vinto otto tornei dello Slam e per tre volte le WTA Finals, di fila dal 1990 al 1992. Dopo il ritorno del 1995, Seles riuscì ad imporsi agli Australian Open 1996, ma non toccò più le vette toccate in tenera età fino a quel tragico 30 aprile 1993, giorno che, suo malgrado, ha cambiato la storia del tennis femminile.
Foto: Lapresse/Olycom