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Tennis, Novak Djokovic incorona i giovani: “Alcaraz, Sinner e Rune potrebbero essere i nuovi Big 3”

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Novak Djokovic si esprime a L’Equipe alla vigilia del Masters 1000 di Montecarlo. Sono tanti gli argomenti toccati dal numero 1 del mondo, dal proprio stato di forma alle nuove leve del tennis mondiale, destinate a prendersi la scena in tempi brevi (e c’è chi se l’è già presa).

Così sul proprio stato attuale: “Ho l’abitudine di non giocare per periodi prolungati in questi ultimi anni (sorride). Però è ok, è così. Mi sono allenato di più sul rosso, il che è positivo. Non ho fatto molto bene a Montecarlo negli ultimi tre anni, spero vada meglio in questo. Dalla mia esperienza sul rosso posso dire che i primi tornei sulla terra sono i più importanti per me, perché è molto difficile cominciare bene. Non sono più quello di dieci anni fa per energie che mi consentono di partecipare a tanti tornei come gli altri giocatori. Scelgo gli eventi, come i tornei dello Slam, in cui voglio essere il migliore. Nella mia testa il Roland Garros c’è tutti i giorni. Certe pause sono previste nel calendario. Quando sono volontarie, è meglio! (sorride) Però ho già giocato molte partite ufficiali. Quest’anno è diverso, sento di avere già molte partite nelle gambe“.

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C’è uno spazio anche per l’assenza dell’uomo simbolo dei tornei rossi: “L’assenza di Nadal è un gran peccato per il torneo e il tennis in generale. Lui è il più grande giocatore di tuttii tempi sulla terra rossa. D’altro canto, credo che quando lui non ci sia questa diventi per noi un’opportunità di andare avanti e vincere un titolo“.

Inevitabile anche il parere sulla generazione che si sta rafforzando, quella giovane. E in particolare su Carlos Alcaraz: “Sono certo che il modo in cui ha giocato di recente, ma anche nell’utimo anno e mezzo, abbia fatto di lui uno dei migliori al mondo su qualunque superficie. Ha dato prova di poter vincere uno Slam. Lo ha vinto sul duro, quando molti pensavano alla terra rossa. Questo fa capire quanto sia un giocatore completo. Penso che abbia un’eccellente mentalità, uno spirito combattivo, spinge sempre al massimo, prende il tempo al suo avversario e credo si adatti bene a chiunque tatticamente. Parliamo di uno davvero completo. ed è incredibile per il nostro sport avere un campione come lui. Ed è così giovane… è anche bello avere una grande rivalità che appassiona la gente, quella con Jannik Sinner. Abbiamo visto esaltanti match a Indian Wells e Miami. Sono certo che questi due ragazzi, assieme a Holger Rune, saranno i leader. Potrebbero essere i nuovi Big 3 (sorride)“.

Foto: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI – LivePhotoSport.it

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