Tennis
Tennis, Puppo: “Sinner è un buono, gli manca la ‘cazzimma’ di Rune e Alcaraz. Berrettini si fa male perché…”
E’ andato in archivio il Masters 1000 di Montecarlo che ha portato in dote un altro grande risultato di Jannik Sinner che si è arreso con qualche rimpianto in semifinale per mano di Holger Rune. Un torneo che ha visto anche lo storico successo di Lorenzo Musetti contro Novak Djokovic e l’ennesimo problema fisico di Matteo Berrettini.
Questi sono stati i temi principali della rubrica del lunedì Sport&Go2u, rubrica di Sport2U, web TV di OA Sport visibile anche sul nostro canale Youtube. Dario Puppo ha analizzato così i principali temi del torneo di Montecarlo, a partire da Sinner: “Sinner deve imparare ad andarsela a cercare la fortuna. Questa esperienza gli può servire per il Roland Garros, ci sono condizioni simili a Montecarlo. Rispetto ad Alcaraz e a Rune, a Sinner mancano delle esperienze giovanili, fino a 14 anni ha giocato pochissimi tornei e ha cominciato ad investire sul tennis a 10/11 anni. L’esperienza la sta facendo ora, mentre gli altri due sono un po’ più scafati. A Sinner manca ancora un po’ di ‘cazzimma’, un po’ di furbizia rispetto agli altri“.
Sull’atteggiamento di Rune: “Rune non poteva fare quello che ha fatto con Sinner con Medvedev: sarebbe andato dall’altra parte del campo e l’avrebbe preso per l’orecchio. Magari proprio il suo team gli ha detto di comportarsi così perché Sinner è buono. Rune vuole coprire la sua timidezza atteggiandosi in questa maniera e uscendo in maniera così prorompente. Rune è fortissimo, ma Sinner è in grado di tenere un ritmo altissimo e penso che una delle prossime volte possa prenderlo a pallate“.
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Sui prossimi tornei che giocherà Sinner: “Sarei sorpreso di vedere Sinner fare un grande risultato a Madrid. L’aspetto positivo è il fatto di giocare anche questa settimana a Barcellona, significa che sta bene fisicamente. Non ha un tabellone banale in Catalogna, ma può andare veloce nei primi due turni. E’ bello avere un italiano così protagonista nella stagione sulla terra e sono convinto che anche Musetti si comporterà bene“.
Sul torneo di Musetti: “Musetti sta giocando bene, è incredibile come si difende sulla terra battuta. Su questa superficie è pronto a tutto. Sicuramente Djokovic non era al meglio, ma non era scontato che Musetti facesse una partita così specialmente quando sono rientrati dopo l’interruzione. Supercoach? Il supercoach te lo puoi permettere quando sei arrivato in altissimo come Sinner, in questo momento Musetti non ne ha bisogno“.
Sui ripetuti infortuni di Berrettini: “Berrettini mi preoccupa, continua ad infortunarsi nei punti più sollecitati per il suo modo di colpire il dritto e il servizio. Magari potrebbe provare altre consulenze, che non significa cambiare staff, ma semplicemente avere consigli diversi dal punto di vista fisico. Anche Paolo Cané ha avuto problemi di questo tipo, ma non tirava forte come Berrettini che ha movimenti molto bruschi“.
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Foto: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI