Ciclismo
Tour of the Alps 2023: i favoriti. Vlasov per tornare al successo, tanti uomini in casa Ineos-Grenadiers
La stagione dei Grandi Giri si avvicina sempre di più, e con lei arrivano le gare di preparazione al primo grande appuntamento di tre settimane, il Giro d’Italia. Si resta nel Bel Paese con il Tour of the Alps, il fu Giro del Trentino arrivato ormai all’edizione numero 46 della sua lunga storia e che promette anche in questa stagione di essere una lotta serratissima tra scalatori.
Andare ad evidenziare un solo favorito è quantomeno complicato. Tanti gli uomini capaci di andare forte in salita, tra di loro Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe), che non è nuovo a saper andare forte nelle brevi corse a tappe come dimostra l’ultimo Giro di Romandia in bacheca. Quest’anno non ha impressionato né alla Volta a la Comunitat Valenciana né alla Tirreno-Adriatico, ma ha bisogno di uno step avanti se vuole essere protagonista a maggio.
Poi c’è la Ineos-Grenadiers, che deve ancora capire quali siano le gerarchie interne per questa stagione. Sulla carta il leader è Geraint Thomas, che vuole ancora dire la sua a quasi 37 anni, ma non ha lasciato tracce in questa prima parte di 2023. Quindi questo Tour of the Alps potrebbe essere una nuova occasione per Tao Geoghegan Hart, partito benissimo in stagione (podio alla Tirreno-Adriatico) e che vorrebbe togliersi da dosso l’etichetta di vincitore ‘per caso’ del Giro d’Italia 2020, o per la promessa olandese Thymen Arensman, che sta ancora prendendo le misure con la nuova squadra.
Dicevamo, sono tanti gli uomini capaci di andare forte in salita. La Bahrain-Victorious offre una possibilità a Santiago Buitrago e Jack Haig, mentre in casa EF Education-Easypost si parte con una coppia ben assortita tra Hugh Carthy e Rigoberto Uran. E in casa Italia? Domenico Pozzovivo (Israel-Premier Tech) torna sulle strade di una corsa vinta ormai undici anni fa e vuole regolare la sua forma per il Giro d’Italia. ‘Provino finale’ anche per Lorenzo Fortunato, che al solito sarà il leader della Eolo-Kometa a maggio.
Foto: LaPresse