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Verona-Bologna 2-1, Thiago Motta: “Giocato come dovevamo, mancato solo il risultato”

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E’ un Thiago Motta pacato, deluso ma non troppo, quello che arriva ai microfoni nel post partita di Verona-Bologna. Il tecnico rossoblù è rammaricato più dal risultato che dalla prestazione, che a suo dire è quella che i suoi ragazzi dovevano fare contro un avversario ostico.Abbiamo giocato contro una squadra che difende bene e non concede spazi – spiega Motta -. Lo sapevamo ma purtroppo nel primo tempo abbiamo sbagliato troppi passaggi e ciò ha permesso al Verona di metterci in difficoltà con la velocità di Lasagna. Nella ripresa invece siamo cresciuti e meritavamo anche il pareggio, peccato non averlo ottenuto. Dobbiamo digerire questa delusione e andare avanti”.

Motta torna poi sull’episodio del rigore assegnato da Magnani. “Ero arrabbiato per una mano precedente al fallo da rigore dell’1-0 – sottolinea il tecnico -. Mariani mi ha detto che non era così ma penso che un arbitro internazionale dovesse gestire meglio una situazione del genere. E anche prima, sull’episodio di Depaoli, penso fosse simulazione e giallo”. 

Il 64 per cento di possesso palla a favore del Bologna aumenta il rammarico. Magari con più cattiveria i rossoblù avrebbero potuto vincere o pareggiare. “Per il nostro stile di gioco abbiamo fatto ciò che dovevamo –  dice Mott -. Il possesso palla è un dato che conta poco. Ciò che conta è arrivare nella zona di rifinitura e far male all’avversario. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica, nella ripresa con un giocatore in mezzo al campo in più siamo stati maggiormente pericolosi. Bisogna dire bravo al Verona che ha portato la vittoria a casa”.

Poi su Zirkzee e sul margine di crescita della squadra. “Joshua è forte, dipende tutto da lui, mentre noi in generale possiamo fare meglio. Stiamo lavorando quotidianamente per migliorarci e ora cercheremo di preparare al meglio la sfida con la Juve. Il pubblico ci darà una mano, come successo anche oggi al Bentegodi. Il merito dei nostri risultati è anche dei tifosi. Sappiamo che fino a giugno saranno tutte gare difficili. L’Europa? Il calcio è il presente e il presente è la Juve. Pensiamo solo a riposarci”. 

Chiusura sul derby di Milano in Champions. “E’ bello per tutti, soprattutto per il calcio italiano. E per questo sono felice anche io”. 

Foto: Lapresse

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