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WTA Madrid 2023, Sara Errani batte Mladenovic e passa al turno decisivo delle qualificazioni

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Sara Errani si guadagna il secondo turno delle qualificazioni del WTA 1000 di Madrid. La tennista bolognese, numero 5 del tabellone cadetto, ha la meglio in una sfida tra ‘vecchie glorie’ con Kristina Mladenovic per 6-1 7-6. Match a due volti, con Sara dominante nel primo set e sprecona nel secondo, ma alla fine avanza e si garantisce la sfida con la britannica Jodie Burrage.

Una vera mattanza in favore di Sarita nel primo set. L’azzurra non fa assolutamente nulla di speciale, ma dall’altra parte Mladenovic è in estrema difficoltà con il servizio, con cui fa una fatica del diavolo a vincere un punto. Non per niente, anche se Errani subisce un break nel terzo gioco, la frazione scorre via rapidamente con l’italiana che stravince in breve tempo per 6-1.

Mladenovic allora cerca di essere più aggressiva in risposta, soprattutto sulla seconda. Con la francese che inizia a sprigionare la sua potenza, la seconda frazione si complica: nei primi cinque giochi nessuna delle due tiene il servizio, ma Errani è la prima a interrompere la serie negativa e si porta ad un turno di battuta dal chiudere il match.

Ma da lì inizia un’altra partita. Perché Sara si perde in un bicchiere d’acqua e, al momento di scrivere la parola fine alla sfida, smarrisce ogni sicurezza. Break preso sul 5 pari e sfida di nuovo in equilibrio, ma la bolognese ha la forza di tornare in vantaggio sfruttando di nuovo i problemi di Mladenovic. Ma di nuovo, il braccino torna e la francese ne approfitta di nuovo, portando la sfida al tie-break. Che vive numerosi capovolgimenti: chance per l’una e per l’altra, alla fine è l’azzurra a chiudere la partita con una palla corta.

Come solito, tanti problemi con la seconda per Errani, che vince solo 4 punti sulle sole 14 messe in campo, ma il problema è tutto nel secondo, quando vince meno del 50% dei punti al servizio. Per sua fortuna Mladenovic fa anche peggio, poiché vince la miseria di 19 punti sui 54 totali concedendo otto palle break, di cui sette convertite dall’azzurra.

Foto: LaPresse

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