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24 Ore Le Mans 2023: la Ferrari può vincere? Cosa aspettarsi realmente dalle Rosse

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La Ferrari ha una concreta occasione di riscrivere la storia tra pochi giorni, quando si svolgerà la 24 Ore di Le Mans 2023. Dopo ben 50 anni la Rossa militerà come noto nella classe regina, due 499P sfideranno l’ampio numero di partecipanti che attualmente è capitanato da Toyota. 

I giapponesi hanno saputo imporsi in tutte le prove del FIA World Endurance Championship disputate sino ad ora. Sebring, Portimao e Spa-Francorchamps hanno premiato i campioni del mondo in carica, realtà che negli ultimi anni non ha avuto rivali nella mitica maratona francese. La musica può cambiare quest’anno, il costruttore asiatico dovrà infatti vedersela con Ferrari e con altri blasonati marchi come Cadillac, Porsche e Peugeot.

Nicklas Nielsen/Miguel Molina/Antonio Fuoco #50 e Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi #51 hanno una chance dopo aver ottenuto tre podi complessivi nelle da marzo ad oggi (due da parte della #50). Il progetto è solido, la macchina è competitiva ed attualmente si presenza senza dubbio come la prima alternativa a Toyota.

Ferrari può quindi riscrivere la storia, dopo la pole-position di Sebring manca ancora il primo acuto nel WEC. La prova più importante del campionato potrebbe modificare questa statistica, un obiettivo ambizioso che sembra essere nelle corde del costruttore di Maranello.

Le incognite sono però infinite a partire dall’imprevedibilità della pista transalpina. La casa di Maranello non ha mai corso con la propria Hypercar all’interno del ‘Circuit della Sarthe’ e non ha mai disputato una sfida in gare da un giorno, una caratteristica opposta rispetto a Toyota che negli ultimi anni ha macinato infiniti chilometri con la propria auto.

Sicuramente i test di domenica prossima (5 giugno) saranno importanti e regaleranno a tutti le prime indicazioni. Il vero potenziale della 499P è ancora misterioso, forse solo nell’ultimo stint della 6h di Spa-Francorchamps abbiamo visto in azione tutti i cavalli dell’auto #51 che nel giro conclusivo ha strappato il podio a Porsche Penske Motorsport.

Il condizionale resta in ogni caso d’0bbligo, Ferrari è sicuramente attesa al primo vero duello in pista con il rivale. Per ora solamente in qualifica abbiamo avuto un vero raffronto tra le due forze in campo, una bagarre semplicemente incredibile che negli USA ha premiato Antonio Fuoco. Anche a Spa-Francorchamps il risultato è stato sfiorato, una gioia sfumata pochi secondi dopo la conclusione delle ostilità per un discutibile abuso dei limiti della pista da parte di Antonio Giovinazzi.

Ferrari può quindi vincere a Le Mans riportando un trofeo che manca da tempo immemore? La risposta è affermativa, anche se obiettivamente non sarà semplice vista l’agguerrita concorrenza e le infinite variabili che solo la rassegna francese può regalare, un tracciato atipico che non ha eguali al mondo.

Foto: LPS

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