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Abraham: “Vincere la Conference è stato incredibile. Futuro a Roma? Vi dico”

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Tammy Abraham

In casa Roma è tornato a parlare Tammy Abraham. Il giocatore in forza ai giallorossi in una lunghissima intervista, ha commentato il proprio rapporto con la Capitale e tutto il periodo di adattamento una volta arrivato in Italia. L’ex Chelsea, inoltre, ha parlato dell’incredibile vittoria della Conference League arrivata lo scorso anno e del suo possibile futuro con la Roma. Ricordiamo che il contratto tra il calciatore inglese e la società capitolina terminerà solamente nel 2026 e, almeno sino a questo momento, il classe ’97 si è detto soddisfatto della sua esperienza romana. Ecco di seguito le parole rilasciate a SMW.

ROMA, LE DICHIARAZIONI DI ABRAHAM

Il periodo di adattamento e l’accoglienza calorosa: “Ho dovuto adattarmi velocemente e a volte mi manca ascoltare la lingua inglese. È bello imparare una cultura differente, godersi un nuovo stile di vita e imparare la lingua. Probabilmente dovrei sapere più di quello che so ma sta andando bene. I tifosi e le persone nel club mi hanno fatto sentire a casa dal primo giorno che sono arrivato. Il benvenuto doveva essere in un aeroporto privato, ma lì c’erano troppi tifosi loro cantavano il mio nome ed erano molto felici di vedermi. Da quel momento ho capito che quello era il posto giusto per me”.

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Il rapporto con i tifosi della Roma: “Loro sono molto appassionati e vogliono che la squadra faccia bene e ti supportano anche se non fai bene a volte, ma penso che loro abbiano potuto vedere quanto io sia appassionato sul campo e penso che è per questo che mi apprezzano, per la mia fame e il mio desiderio di vincere. Non sono qui da molto, ma penso che trasferirmi a Roma sia qualcosa per cui guarderò indietro e dirò che ho avuto un gran momento nella mia vita nel vivere in una parte differente del mondo e scoprire nuove cose. È stato incredibile, a volte tosto, ma fino adesso divertente”.

L’emozione della Conference League: “Vincere un trofeo europeo al primo anno alla Roma è stato incredibile, a essere onesti non credo che nessuno se lo aspettasse. Dal momento in cui sono arrivato, ho detto che volevo vincere un trofeo con la Roma. I giallorossi non vincevano da tanti anni e a quel punto molte persone non credevano che fosse possibile, ma penso che arrivare qui ha dato forza ai ragazzi e loro hanno visto quanto fossi affamato e appassionato. Anche in allenamento voglio sempre vincere, voglio sempre il meglio per la mia squadra e per me stesso”.

E sul futuro nella Capitale: “Aspetto un bambino e questa è la cosa più importante, poi penserò a dove andare quest’estate: l’America è sempre nella mia testa ma probabilmente sceglieremo più un posto adatto alla famiglia per il bambino che sta per arrivare. Questo potrebbe essere il più bell’anno della mia vita fino adesso e voglio rendere questa cosa realtà. Sarebbe bellissimo vincere ancora qualcosa con la Roma e quando sarà nato mio figlio chissà cosa riserverà il futuro”.

Foto: LaPresse

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