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Atletica, Mattia Furlani: “Sono impazzito, poi è uscito il vento. Più forza in rincorsa. E i Mondiali…”

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Mattia Furlani è stato il protagonista assoluto del Meeting di Savona. Il saltatore in lungo è volato a 8.44 metri, ma è stato beffato dal vento che soffiava a 2,2 m/s a favore, ovvero poco oltre i 2 m/s previsti dal regolamento per omologare le prestazioni. Il giovane fuoriclasse laziale ha fatto tremare il record italiano (8.47 di Andrew Howe nel 2007) e la miglior prestazione mondiale stagionale, sarebbe stato anche il record del mondo under 20. Prestazione di forza da parte del 18enne, che nel pomeriggio allo Stadio Fontanassa ha timbrato anche un buon 8.00, ad appena quattro centimetri dal suo personale siglato in occasione del trionfo agli Europei Under 18.

Mattia Furlani ha analizzato la propria prestazione attraverso i canali federali: “Devo ancora realizzare quello che ho fatto, sono impazzito quando ho visto la misura di 8.44. Il vento è uscito sul tabellone poco dopo, ma questo non ha cambiato la mia reazione, è una prestazione grandissima e sono veramente felice perché ho lavorato tanto per preparare la stagione estiva. Ho migliorato tante cose, a partire dalla rincorsa. Ho messo dentro molta più forza di quanta ne avessi prima”.

Atletica, Mattia Furlani da delirio: vola oltre gli 8,40, ma che beffa il vento! Tremano il record italiano e il mondiale stagionale

Mattia Furlani ha proseguito: “Anche il primo salto, seppur nullo, era molto lungo e in quel caso non era ventoso. A Savona ho trovato una pedana veramente ottima. Ora pensiamo agli appuntamenti della stagione: gli Europei U20 di Gerusalemme ad agosto restano il mio obiettivo ma ora possiamo fare un pensierino anche ai Mondiali di Budapest”.

Foto: Colombo/Meeting di Savona

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